“Da quando sono diventata parlamentare e molto di più da quando mi hanno nominata ministro gli insulti si sono acuiti”. È quanto ha affermato questa mattina il ministro Lucia Azzolina, in collegamento a Radio Capital con la trasmissione “Le mattine di Radio Capital”, sul tema degli insulti sessisti rivolti alle donne sui social.  “Un po’ tutti i giornali si sono sbizzarriti in questi anni con me”, ha poi sottolineato.

Il ministro ha anche svelato di essere “stata costretta a querelare più volte Matteo Salvini per gli insulti sessisti sui social. Gli esponenti politici – ha voluto evidenziare la Azzolina – sono quelli che devono dare l’esempio fuori. Io una volta da parlamentare difesi una collega di FI insultata sui social. Il colore politico non conta”.

“Da persona che viene dalla scuola, non ero abituata a tutto ciò, a tutte queste volgarità, la prima volta mi è venuto da vomitare. Poi ho interiorizzato e mi è venuta pena per queste persone. L’Italia – ha affermato – è un Paese dove vanno ricostruiti certi stereotipi tipo mamma che cucina e papà che porta i soldi a casa. E noi insegnanti dovremmo essere modelli, insegnare il rispetto ai più giovani”.

La giornalista Selvaggia Lucarelli le ha poi fatto notare quante polemiche ha suscitato e continua a suscitare in molti il rossetto rosso che indossa. “Quante polemiche, non faccio passi indietro e vado avanti. Io – conclude il ministro -devo essere giudicata per il mio ruolo di ministro e non per il colore del rossetto”.

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