“La Lega è nata per ottenere l’autonomia delle regioni, non per sindacare su temi etici o familiari. Se va avanti così torneremo a tempi antichi dove le donne fanno solo le schiave degli uomini”. Con queste parole, affidate ad un post su Facebook, Mauro Bonato ha spiegato le ragioni delle sue dimissioni da capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Verona, presentate l’8 marzo

In realtà Bonato era rimasto solo formalmente il capogruppo leghista, grazie al sostegno di alcuni consiglieri, ma da tempo è in contrasto con Salvini e a luglio era stato espulso dal partito.

Nel post su Fb Bonato rimarca il suo forte e netto dissenso con il Congresso mondiale delle famiglie, in programma dal 29 al 31 marzo, che vedrà la partecipazione anche di Matteo Salvini. L’ex capogruppo definisce “agghiaccianti” le dichiarazioni di alcuni relatori del Congresso: “non si può accettare che salga su un palco pubblico, con il patrocinio e la co-organizzazione dell’amministrazione comunale, chi equipara l’omosessualità e satanismo”. (Ansa)

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