Un bambino di San Pietro di Feletto, in provincia di Treviso, ha preso carta e penna e scritto in largo anticipo a Babbo Natale, per chiedere quello che per lui è un regalo importantissimo, talmente importante da cominciare a pensarci a giugno.

La maestra di scuola ha annunciato che dovrà trasferirsi per motivi famigliari e il piccolo Luca deve aver creduto non ci fossero altre speranze, se non rivolgersi a chi i regali li porta davvero.

Una lettere toccante, nella quale Luca promette di fare il bravo e di non pretendere altri regali per tutto l’anno, purchè la sua maestra Barbara rimanga al suo fianco.

Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, è rimasta così colpita, che a sua volta ha deciso non solo di rispondere al piccolo, ma ha promesso di attivarsi per dare risposte alle svariate problematiche che toccano il settore dei docenti nella scuola.

“Esprimo la mia vicinanza al piccolo Luca – ha commentato Elena Donazzan – La lettera che ha inteso destinare a Babbo Natale è veramente toccante: ci dimostra in maniera tangibile l’intensità del rapporto che va ad instaurarsi tra corpo docente ed alunni e soprattutto la necessità per questi ultimi di fissare dei punti di riferimento durante il percorso scolastico, ancor più nell’ambito dell’istruzione primaria. Siamo costretti invece ad accettare ad ogni inizio anno scolastico il valzer delle cattedre e, successivamente, le tante richieste di ‘riavvicinamento’ dei maestri e dei professori provenienti da altre regioni. Il neo insediato ministro all’Istruzione Marco Bussetti ha recentemente accennato alla possibilità di riprendere il cammino verso assunzioni su ‘base regionale’: un tema che condivido, ma sul quale ormai i veneti attendono si passi dalle parole ai fatti. La strada più breve – continua l’assessore – è il pieno raggiungimento dell’autonomia così come è stata richiesta dalla Regione del Veneto, che passi tramite il riconoscimento di competenze specifiche nel comparto scuola permettendo di prevedere, oltre a concorsi e organici collegati al territorio, premialità effettive per i nostri tanti bravi docenti. Babbo Natale quasi sicuramente non riuscirà ad assecondare questo desiderio – ha concluso Elena Donazzan – ma al piccolo Luca voglio fare personalmente una promessa: non verrà mai meno il mio impegno per migliorare la scuola del Veneto, anche passando per l’ottenimento di tutte quelle competenze in materia che la nostra Regione ha dimostrato di meritare e di saper gestire al meglio”.

foto: La Tribuna di Treviso

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