“Salvini non sa cosa fa Zaia, o Zaia non sa cosa vuol fare Salvini? Il leader delle Lega esulta per aver messo il bastone tra le ruote della legalizzazione della canapa, con il deciso supporto della Presidente del senato Casellati, ma sembra non sapere che il “suo” Veneto va in altra direzione, con una legge regionale dell’agosto scorso, la n. 36”.

Così i Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti, Erika Baldin, Manuel Brusco e Simone Scarabel che aggiungono: “Il fatto è che la droga non c’entra nulla: si tratta di un’industria che dà a lavorare a 3000 aziende e a più di 12000 persone, che produce tessuti, materiali alternativi alla plastica, e perfino energia pulita. Ma la crociata moralista è talmente cieca da giustificare tutto e il contrario di tutto.

 

Il problema è che Salvini detta legge e la Lega si accoda. Zaia chiamerà il suo capo e gli dirà che sta sbagliando? Rischiamo di fare passi indietro anche laddove qualche passo avanti è stato fatto. Noi invece vogliamo che si vada ancora oltre, facendo finalmente chiarezza totale sul commercio legale della canapa. Dobbiamo incentivarne la coltivazione, che può letteralmente far risorgere aree agricole ora in condizioni critiche, creando i centri di trasformazione. Dobbiamo spingere l’uso terapeutico per farlo uscire da un limbo che ora condanna milioni di malati a sofferenze che potrebbero essere curate. E magari aprendo finalmente un dibattito serio sulla legalizzazione totale, sottraendo il controllo e i guadagni alle criminalità organizzata”.

Intanto è scontro in Senato dopo la posizione contro della Lega ed il sub-emendamento alla legge di bilancio sulla vendita della cannabis leggera con Thc inferiore allo 0,5 per cento che è stato dichiarato inammissibile dalla presidente Maria Elisabetta Casellati, poiché “estraneo alla materia”. 

Berlato contro la cannabis

 ‘Nonostante la relazione annuale sulle tossicodipendenze, depositata la scorsa settimana in Parlamento, evidenzi come ogni 26 ore in Italia vi sia una morte per droga, e come il fenomeno sia dilagato rispetto al 2019, colpendo soprattutto i ragazzi più giovani, il Governo giallo- rosso decide ancora una volta di fare la mossa migliore per tutelare i suoi cittadini, legalizzare la cannabis light. Evidentemente, per la Sinistra, il modo migliore per cercare di fare smettere un giovane di drogarsi è quello di regalargli una dose’.

Così il consigliere regionale Sergio Berlato (FdI/MCR) sul tema della “legalizzazione della droga”, che aggiunge “se verrà approvata la Legge Finanziaria, così come proposta al Parlamento, i negozi di cannabis light avranno un riconoscimento ufficiale e per i nostri ragazzi procurarsi la dose quotidiana diventerà ancora più semplice. Con questa Finanziaria, il Governo giallo- rosso dunque intende fare i soldi legalizzando le droghe leggere, a danno della salute dei nostri cittadini, tartassando ancora una volta imprenditori e commercianti”.

“La domanda sorge dunque spontanea – conclude Sergio Berlato – dopo aver messo in ginocchio gli italiani, iniziando da imprenditori e commercianti, il Governo giallo- rosso, come pensa di portare avanti l’Italia, forse puntando sugli extracomunitari?”.

 

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