di Patrizia Vita
Colazione e morte”. La ‘Motta’, famosa casa dolciaria, non sapeva più dove attaccarsi per rilanciare una merendina che, peraltro, è buona e stranota ovunque, e allora si adegua ai tempi violenti e tira fuori uno spot dove, per la prima volta sugli schermi pubblicitari, una tranquilla famiglia conosce l’orrore. Trattasi di famiglia non comune, perché dimora in una villa con tanto di ettari di parco. Lì nel parco, felici da fare invidia al mondo intero, una mamma coglie fiori con amorevole cura dal giardino per addobbare la tavola della prima colazione; una bimba, simpatica quanto uno schizzo di limone nell’occhio, ha fame.
Lei, la mamma, con collana di perle già alle 9 del mattino mentre coglie fiori dall’aiuola ( accessorio e attività consueti a tutte le mamme italiane cui lo spot è prevalentemente rivolto), viene distratta da una petulante bimbetta che, stridula quanto una sirena che segnalava un bombardamento in arrivo, chiede, nell’ordine: “una colazione leggera ma decisamente invintante che possa coniugare il mio desiderio di leggerezza e golosità”. La ‘mamma perlata’, dall’alto della sua esperienza di ‘donna di casa che conosce uomini, cose e merendine’, con un sorriso benevole ma condiscendente, dice alla figlia ( certamente nata da rapporto extraconiugale con discendente di Treccani): “Ma non esiste una colazione così. Possa un asteroide colpirmi”. E qui, muore. Un asteroide la colpisce in pieno sotterrandola nel giardino di casa e, peggio, scavando un’ enorme fossa in cotanta beltà. Poi, nello spot, l’ovvia immagine della merendina che ‘coniuga leggerezza e golosità: il Buondì Motta.
Ora, a parte che far morire una madre, peraltro felice e senza debiti, per pubblicizzare una brioscina appare davvero esagerato; a parte che potevano mettere in bocca alla bimba una frase più consona all’età, tipo: “Mamma, ho fame, che c’è per colazione?” Ma non occorreva proprio che lo scenario in cui tutto questo avviene fosse così lontano dal contesto comune italiano, tanto da suscitare in chi lo vede né voglia di acquistare il Buondì, né lo stupore che, tra villa, parco, madre saccente e figlia da sbattere contro il tavolo della prima colazione, il minimo è che un asteroide distrugga tutto. Non solo la mamma.
Ma un primo obiettivo della Motta è stato raggiunto. Intanto se ne parla.