Protezione Civile in super lavoro a Marano Vicentino, non solo per l’emergenza covid, ma anche per prestare regolare servizio di volontariato per la sicurezza di persone e territorio.
3.800 ore di attività, 19 nuovi volontari, che in periodo di emergenza sanitaria dovuta al coronavirus, cioè da marzo ad oggi, li ha portati porta a porta tra le famiglie a distribuire mascherine, avvisando la popolazione della necessità di rimanere a casa per evitare il diffondersi del contagio.
I volontari hanno anche provveduto a recapitare computer portatili ad alcuni studenti che ne erano sprovvisti, così da poter seguire le lezioni online, si sono prestati come servizio di sicurezza per il mercato cittadino ed in cimitero e hanno controllato accessi e distanze all’ecocentro.
Aiuto è stato prestato anche al C.O.I. (Centro Operativo Intercomunale) di Thiene, dove i volontari hanno aiutato i cittadini dell’Alto Vicentino a comprendere i decreti legislativi e le norme relative al covid.
Su richiesta del sindaco Marco Guzzonato, la Protezione Civile ha prestato servizio di sicurezza nei parchi pubblici, alle Messe e collaborato con i medici di famiglia per la somministrazione del vaccino anti-influenzale.
Non è mancata l’attenzione ai bisogni del territorio e alla messa in sicurezza di strade e argini, come quello del torrente Timonchio, che ha incluso anche una bonifica ed il taglio degli alberi e degli arbusti nell’alveo. Potati anche i 50 alberi centenari in via Zanella.
L’impegno principale di questi giorni è il servizio ‘drive-in’ per i tamponi rapidi, in collaborazione con i medici di famiglia.
“Ci prepariamo costantemente con esercitazioni e corsi che ci formano nella conoscenza di tutto ciò che è legato alle nostre attività”, ha spiegato il caposquadra Giacomo Berlato ringraziando i volontari.
di Redazione Altovicentinonline
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