Il prete che ha fatto tornare ai fedeli la voglia di andare a messa celebra in  provincia di Padova, ma nella diocesi di Vicenza.

Nei comuni di Tremignon e Vaccarino per la precisione e se queste cittadine finora sono rimaste in secondo piano, grazie a Domenico Don potrebbero salire agli onori della ribalta.

“Prima uomo e poi prete”, ha spiegato Domenico, che prima ci mette il nome e solo dopo il ‘don’.

Arriva all’altare in bicicletta, esorta i fedeli ai quali squilla il cellulare a rispondere davanti a tutti (sperando non sia l’amante) e da quando c’è lui, le messe di Tremignon e Vaccarino sono le più gettonate del Triveneto (e ben oltre).

Ha celebrato la messa in una stalla per far comprendere il senso della nascita di Gesù e da 6 mesi a questa parte, cioè da quando ha preso ‘possesso’ delle parrocchie, le sue messe sono un evento da non perdere, tanto che per prendere il posto, c’è chi arriva anche 20 minuti prima. Durante l’omelia l’ascolto è al  massimo, perché Domenico Don è solito interrogare i fedeli per testarne il livello di attenzione e se qualcuno tenta di svignarsela prima, il prete ferma tutto e richiama il fuggitivo riprendendolo davanti a tutti.

“Non soffermiamoci a squadrare quello più grasso, più magro, quello più bello o più brutto, non dovete guardare neanche chi ce l’ha più lungo o più corto – ha detto una volta esortando i presenti a non parlare male del prossimo – Siamo tutti figli di Dio”.

A.B.

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