Cinquantamila  euro l’anno che i sindaci dei comuni dell’Alto Vicentino hanno deciso di mettere ‘di tasca propria’, pur di porre fine alla storia dei parcheggi a pagamento all’ospedale di Santorso. Una vicenda, che con la conferenza stampa di questa mattina, dovrebbe essere giunta  al capolinea, grazie all’impegno di chi si è battuto per rivendicare l”essenza pubblica’ di una struttura, che appena nata, è finita nel tritacarne mediatico.

Un argomento, quello del ticket, che è diventato motivo di bagarre politiche, da parte di chi non ha esitato a sfruttare un tema a cuore al popolo, per cavalcarne la scia emotiva e ritagliarsi il ‘proprio angolo di gloria’. Così, giusto per parlarne e farsi bello agli occhi della gente, inconsapevole di quello che c’è invece, dietro una trattativa come quella in corso. Per il politico di turno ormai, è quasi una moda parlare dei parcheggi a pagamento all’ospedale nuovo. Ognuno dice la propria, ma i più ‘sensibili’ sanno che spesso a parlare sono persone a cui non frega nulla della gente comune che all’ospedale va per affrontare il proprio dramma, la propria battaglia per la vita. Magari, a sbracciarsi per un posto sul giornale, c’è chi il parcheggio non l’ha mai pagato.
Oggi, i sindaci dell’esecutivo hanno voluto un incontro ufficiale con la stampa per spiegare che la trattativa è ormai in porto e che però, al di là di proclami politici con chi vede già tutto risolto, prevede ancora diversi passaggi burocratici. La proposta fatta a Summano Sanità è quella di cui si parla da settimane. 300mila euro ce le mette la Ulss4, 50 mila euro i vari comuni dell’Alto Vicentino. Uno sforzo in un momento di vacche magre per le casse municipali,  che la dicono tutta sull’impegno di chi ha rivendicato il possesso di un bene, come l’ospedale. Quell’euro e 20 centesimi l’ora era un peso oltre che economico, anche morale per cittadini che, pagando fior di tasse, si sono sempre sentiti fieri di quel primato sulla Sanità, che un project financing ha fatto vacillare. 
‘L’attenzione rimane alta – ha spiegato Pietro Menegozzo, sindaco di Santorso, che assieme ad Alberto Toldo, presidente della conferenza dei sindaci, ha messo non solo la faccia, ma anche tutto il suo impegno di primo cittadino, che sente un pò proprio quel ‘gioiellino’ che sorge all’ingresso della porzione di territorio che amministra – abbiamo ancora pochi dati sul project financing, nonostante ben 5 richieste d’accesso ad un contratto che non conosciamo ancora. Quello che sta a cuore a noi sindaci è che all’ospedale di Santorso vengano assicurati servizi di qualità ai cittadini. Non devono ricadere sui servizi gli effetti di un project financing. Noi vogliamo per i cittadini una buona sanità a costi onesti’.
‘Dietro la trattativa ci sono tanti cavilli tecnici che ancora vanno definiti – ha spiegato Gianni Casarotto, sindaco di Thiene –  non siamo ancora in grado di dire quanto alla fine costerà il parcheggio, ma il nostro impegno è servito ad abbassare quella cifra inaccettabile. Un parcheggio ha anche costi di manutenzione e non solo, vedremo come e chi gestirà il tutto’.
‘Abbiamo collaborato con l’Ulss 4, con cui ci stiamo venendo incontro per il bene della collettività – ha detto Alberto Toldo, che è stato il primo,  a lanciare l’allarme- parcheggi mettendosi in moto, iniziando una prima trattativa con Summano Sanità che sembrava irremovibile – ma non dimentichiamo chi ci ha messi in questa situazione’. In poche parole Toldo ha voluto sottolineare che da parte di Ermanno Angonese, alla fine, c’è stata l’apertura e la disponibilità di risolvere la questione, ma nessuno dimenticherà quel contratto firmato dall’allora dirigente Sandro Caffi, che ha chiuso la trattativa che ora sta avendo i suoi effetti’.

Natalia Bandiera

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