“Aspettarsi coerenza e dignità da un terrorista è impossibile e quindi per la brigatista Federica Saraceni è normale chiedere il reddito di cittadinanza. Ciò che più indigna è che questo Stato lo conceda anche a chi, per le stesse leggi italiane, non ha i requisiti per riceverlo”. E’ quanto dichiara l’on. Maria Cristina Caretta, deputato di Fratelli d’Italia, thienese, che ha inviato un comunicato stampa per esprimere indignazione su un caso che sta facendo discutere.

 

E’ quello del reddito di cittadinanza assegnato all’ex brigatista Federica Saraceni, condannata a 21 anni per l’omicidio del giuslavorista Massimo D’Antona, avvenuto il 20 maggio del 1999. La polemica è esplosa con un articolo della “Verità” di Maurizio Belpietro: la donna, figlia di Luigi Saraceni, fondatore di Magistratura Democratica, è ora ai domiciliari e percepisce 623 euro al mese dallo Stato.

“Scandalo #redditodicittadinanza a ex brigatista Federica Saraceni, condannata per omicidio D’Antona, è causato anche dalla bocciatura dell’emendamento di FDI per escludere dai beneficiari Rdc condannati per gravi reati penali. Ora Governo vari una norma per fermare questo scempio” ha scritto su Twitter Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia .

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