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Razzismo sul treno, la storia delle studentesse fa il giro del mondo

Stanno rimbalzando sui social di tutto il mondo le immagini di tre ragazze italiane che, sedute nella carrozza di un treno lo scorso 16 aprile, hanno deriso e sbeffeggiato una famiglia statunitense di origine cinese. A riprendere il tutto con lo smartphone la fidanzata di una delle vittime, Mahnoor Euceph, influencer di origine pakistana che ha subito diffuso il video su TikTok. Nel giro di pochi giorni, il filmato è diventato virale, attirando sdegno e critiche da tutto il mondo per l’atteggiamento razzista delle tre studentesse.

IL CASO DI RAZZISMO SUL TENO

“Ero sul treno dal Lago di Como a Milano il 16 aprile con il mio ragazzo mezzo cinese, la sua mamma cinese e il suo papà bianco“, racconta su TikTok Mahnoor, condividendo il video. “Sono pakistana. Siamo tutti americani. Ho notato queste ragazze sedute di fronte a noi che mi fissavano e ridevano e parlavano italiano. All’inizio l’ho ignorate. Poi le ho fissate. Non si sono fermate, quindi ho informato il mio ragazzo, poi ho fatto un pisolino. Mi sono svegliata”, prosegue “con loro che facevano la stessa cosa ma in modo più aggressivo. Ho chiesto loro: ‘C’è qualche problema?’ Hanno detto: ‘No, non c’è nessun problema’”.

A quel punto “hanno iniziato a dire ‘Ni hao!’ con una voce odiosa, razzista, forte, insieme ad altre cose in italiano che non riuscivo a capire. Hanno continuato a diventare sempre più aggressive, ridendo e deridendoci. Alla fine, ho iniziato a filmarle. Erano più tranquille durante il video, ma puoi ancora sentirle dire ‘ni hao’ e farti un’idea del loro atteggiamento”.

Mahnoor conclude con una riflessione: “Mai nella mia vita ho sperimentato un razzismo così palese. Il mio ragazzo ha detto la stessa cosa. Mi aspettavo di meglio dalla generazione più giovane. Dopo che l’ho condiviso su Intagram” prosegue, “molti dei miei amici asiatici hanno condiviso le loro storie di esperienze di razzismo in Italia e in Europa. L’America può avere i suoi problemi razziali, ma l’Europa è indietro di 20 anni. Spero che voi italiani possiate trovare queste ragazze e farle vergognare. È stato un comportamento davvero disgustoso e spero che imparino una lezione da questo. È così disumanizzante sperimentarlo”.

LA RISPOSTA DI UNA STUDENTESSA

Le studentesse coinvolte sono state riconosciute e bersagliate sui social e una di loro ha mandato un messaggio a Mahnoor per scusarsi dell’accaduto. “Non avevamo intenzione di essere razziste, siamo veramente dispiaciute”. Aggiungendo che “il video sta avendo però l’effetto opposto, riversando odio e bullismo su di noi”. Per Mahnoor, tuttavia, le scuse sono false, perché arrivate solo dopo che il caso è diventato virale “eravate perfettamente consapevoli di quello che stavate facendo”.

LA RISPOSTA DELLE UNIVERSITÀ

Le tre studentesse frequentano tre Università milanesi, la Cattolica del Sacro Cuore, Iulm e Bicocca. Gli atenei hanno risposto attraverso un comunicato sui social ai centinaia di commenti arrivati nelle ultime ore. Tutte e tre le Università hanno si dissociano dall’accaduto, Bicocca e Cattolica hanno annunciato di avere intenzione di approfondire il caso e prendere eventuali provvedimenti.