“Fratelli d’Italia denuncia da tempo l’incompetenza e l’inadeguatezza di Roberto Speranza nel ricoprire l’importante e delicato incarico di Ministro della Salute, soprattutto in questo momento storico: dalla gestione fallimentare e disastrosa della pandemia alle imprese stremate a causa delle chiusure insensate e continue. FdI presenterà una mozione di sfiducia nei suoi confronti e vediamo chi si assumerà la responsabilità di tenerlo ancora al suo posto. Non è più tempo di Speranza, ma di coraggio”. Con queste parole su Facebook la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha annunciato la presa di posizione del suo partito.
“Leggeremo la mozione di sfiducia. Non vogliamo la testa di Speranza, vorremmo che cambiasse la politica di Speranza, perché c’è una maggioranza diversa”, ha dichiarato Riccardo Molinari capogruppo della Lega alla Camera, in merito alla mozione di sfiducia a Speranza. In merito alle riaperture si è espresso invece il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, che, dopo l’incontro di ieri con il premier Mario Draghi a Palazzo Chigi, ha dichiarato: “Se l’impegno preso è stato quello di dire che quando la curva epidemiologica lo consentirà si può ricominciare ad aprire, allora se la curva lo consentirà perché non riaprire lunedì o martedì? Sicuramente prima di maggio. Ma prima bisogna verificare i dati”
Per quanto riguarda la mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Salute Roberto Speranza “ho massimo rispetto per il Parlamento, se la vedranno loro e discuteranno”, glissa il governatore del Veneto Luca Zaia. Interpellato in conferenza stampa sulla mozione presentata da Fratelli d’Italia e il suo rapporto col ministro, Zaia preferisce sostanzialmente non esprimersi, per il rischio di essere strumentalizzato in un modo o nell’altro
Agenzia Dire