Il 2012 è stato il quarto anno consecutivo in cui si è registrata in Veneto una flessione dei pazienti degli studi odontoiatrici. Lo dicono le stime di Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) e la ricerca annuale di Key Stone che, insieme, quantificano in -17%, il calo dei pazienti. All’inizio della crisi, nel 2009, la flessione è stata del 7%, poi del 4% nel 2010 e del 3% sia nel 2011 che nel 2012. «Il 2012 ha fatto toccare con mano ai dentisti le difficoltà che stanno affrontando le famiglie venete – spiega il presidente di Andiveneto Luca Dal Carlo – . Sta sensibilmente aumentando in questo periodo il fenomeno di quei pazienti che iniziano le cure e poi non riescono a pagare il conto. C’è chi non si fa più vedere a lavoro compiuto e chi interrompe le cure nel mezzo del trattamento o si affida a pericolose alternative che promuovono il basso costo piuttosto che la qualità della terapia. Il problema del pagamento è un fenomeno che coinvolge, secondo nostre stime, oltre il 10% di coloro che varcano la soglia di uno studio odontoiatrico». In Veneto sono presenti 3085 studi dentistici e 4442 odontoiatri, 2242 dei quali sono iscritti ad Andi. (Ansa)

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