“Ciò che è fatto è fatto, a meno che tu non lo cancelli prima che qualcuno lo veda”. Questo il messaggio che Whatsapp e, più recentemente, Snapchat vogliono lanciare ai propri adepti, permettendo loro di eliminare i messaggi già inviati.

I due social network sono tra i più usati dai giovani per entrare in contatto con la loro cerchia di amici, scambiandosi non solo sms, ma anche registrazioni vocali, foto e video. Mentre Whatsapp lascia che la scelta di conservare o meno una chat spetti al suo possessore, Snapchat predica sin dall’inizio la precarietà dei suoi contenuti, che rimangono visibili per sole 24 ore.

Pensati su misura per le nuove generazioni, presentano funzioni in linea con le loro esigenze: semplicità, immediatezza e … scappatoia nel caso in cui l’impulsività tipica della giovane età prenda il sopravvento.

E’ proprio per soddisfare quest’ultima necessità che Whatsapp e Snapchat sono ricorsi al “messaggio eliminato” che pur evitando le conseguenze di un messaggio sbagliato inviato al momento sbagliato e alla persona sbagliata non lasciano il mandante senza macchia: il destinatario non potrà leggerne il contenuto, eppure riceverà traccia del messaggio che è stato cancellato.

E.Sa

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