C’è la Brazzale Spa di Zanè tra le aziende protagoniste di ‘Italia Innovation Program 2018’, piattaforma di innovazione sul futuro della manifattura, che ha visto studenti americani delle prestigiose università di Stanford e Berkeley, docenti e business leader internazionali, impegnati nella sede dell’azienda a studiare il modello di ecosostenibilità del Gran Moravia e a realizzare e testare un prototipo di servizio.

Un incontro didattico, per studiare l’approccio italiano all’innovazione, con gli studenti al lavoro per 5 giorni a Zanè fianco a fianco con gli operatori aziendali, intenti ad elaborare studi relativi al business. Un progetto importante, che si ripete in Italia per la quinta volta e ha visto la Brazzale selezionata insieme a  Gucci, Davines, Frescobaldi, Acqua Sant’Anna, Pasta Mancini, Levoni, Loison, Luxardo, Riva 1920.

La Brazzale è stata scelta come ‘caso esemplare di innovazione sostenibile’ ed i temi aziendali che più hanno interessato gli studenti americani riguardano la libertà di impresa, la Filiera Eco-sostenibile Gran Moravia e il suo impatto sull’ambiente, il water footprint e le innovazioni del progetto, con particolare attenzione dei ragazzi sull’allevamento ecosostenibile Silvi Pastoril.

‘Italia Innovation program’ ha portato in Italia studenti e professionisti nei luoghi di produzione delle aziende partner, operando così un collegamento tra gli epicentri industriali e culturali italiani ed i distretti innovativi globali e permettendo loro di confrontarsi sui trend, sulle sfide e sulle opportunità che le imprese devono affrontare per competere in uno scenario in cui il continuo cambiamento sembra essere l’unica costante.

A Zanè, gli studenti hanno elaborato un progetto che riguarda il QR Code, pensando a come modificarne i contenuti e abbozzando una campagna promozionale per comunicare la novità e fare in modo che la gente si sensibilizzi in merito alla scannerizzazione del codice.

Studenti che hanno scandagliato l’operatività dell’azienda di Zanè, storica e leader nel settore lattiero-caseario. Nella 5 giorni di Zanè, si è vista un’interazione tra sistemi di lavoro diversi: da una parte un approccio incentrato sulla persona (il tipico human-centered approach made in U.S.A.) e dall’altra il modus operandi di grandi brand italiani che hanno sempre fatto della qualità produttiva il loro punto di forza. Il programma infatti, mette a sistema l’energia, la creatività e le competenze dei giovani talenti con l’esperienza di leader di rilevanza internazionale.

Obiettivo finale, conoscere il sapere artigianale, e operare con un approccio responsabile e sostenibile per la crescita di un business e della qualità come fattore ‘dirompente’ per l’innovazione delle imprese.

Obiettivo del progetto ‘Italia Innovation Program’, è proprio quello di permettere agli studenti di affrontare tematiche aziendali attraverso la progettazione, la prototipazione ed il test delle idee con potenziali clienti, infine nella realizzazione e nel test di un prototipo di prodotto o servizio che risponde alle sfide individuate nelle settimane precedenti.

Saranno ora i manager della Brazzale a valutare l’applicabilità del progetto elaborato dagli studenti americani all’interno degli schemi aziendali, quel che è certo è che lo studio ‘a stelle e strisce’ sarà approfondito in tutti i suoi dettagli.

A.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia