L’Inps riconosce un rimborso, totale o parziale a seconda della somma spesa, del costo sostenuto, per la durata minima di una settimana (ovvero cinque giorni) e per un massimo di quattro settimane. Le settimane possono anche non essere consecutive. Il rimborso massimo, a prescindere dalla quota spesa è di 100 euro.

Bonus centri estivi Inps, a chi è rivolto

Il bando rivolto ai soli dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e ai pensionati utenti della Gestione dipendenti pubblici. Solo queste categorie possono vedersi assegnati i contributi, riconosciuti a titolo di rimborso spese, per la partecipazione ai centri estivi diurni in Italia.

Bonus centri estivi, la graduatoria

Il numero di contributi è limitato a 3.000 e verrà redatta una graduatoria per valore Isee crescente rispettando alcuni criteri. La priorità assoluta è per gli orfani o equiparati agli orfani; per 500 posti viene data priorità ai candidati con le disabilità indicate nella tabella allegata al bando. Poi toccherà a chi non ha beneficiato della stessa prestazione nel 2021.

Bonus centri estivi Inps, a quanto ammonta

L’importo settimanale è pari ad un massimo di 100 euro, anche se si spende di più. Se invece la somma spesa è più bassa, il rimborso sarà pari a quanto effettivamente speso. Il rimborso dipende anche dall’Isee: 100 euro spetta solo per chi ha un Isee fino a 8.000 euro, mentre da 8.000,01 a 24.000,00 euro viene erogato un bonus del 95%, da 24.000,01 a 32.000,00 euro del 90%, da 32.000,01 a 56.000,00 euro dell’85%. Infine, oltre 56.000,00 euro (o in caso di domanda inviata senza Isee) il valore è dell’80%.

Bonus centri estivi Inps, come presentare la domanda

La domanda per il bonus centri estivi si può presentare online sul sito dell’Inps. Basta iscriversi tramite la procedura Accesso ai servizi di welfare. Occorrono le credenziali Spid, Cie o Cns. La domanda deve essere trasmessa entro le ore 12:00 del 20 giugno 2022.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia