Alla Camera il disegno di legge di Fratelli d’Italia che punta a riformare la gestione dei condomìni e apre un fronte immediato di polemica: in caso di morosità, il debito potrà essere richiesto anche ai condomini in regola con i pagamenti. La misura è contenuta nel testo depositato a prima firma Gardini e prevede che i creditori possano rivalersi sul conto corrente del condominio per l’intera somma dovuta e, se insufficiente, anche sui beni dei proprietari non morosi, in proporzione alla quota millesimale.
Secondo la norma proposta, dopo il tentativo infruttuoso di recuperare le somme dal moroso, la parte residua si trasferisce su chi ha già pagato regolarmente le proprie quote, che potrà poi esercitare un’azione di regresso nei confronti del debitore reale. È uno degli aspetti più controversi del ddl, che introduce anche nuove regole per accesso alla professione di amministratore, contabilità e sicurezza.
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