Risparmiare sulla spesa si può, e non poco. L’ultima indagine di Altroconsumo – la più grande organizzazione indipendente di consumatori in Italia, parte di Euroconsumers – mostra come la scelta dell’insegna giusta tra supermercati, ipermercati e discount possa alleggerire davvero il bilancio familiare.

Per un nucleo di quattro persone “il risparmio massimo stimato arriva a 3.700 euro l’anno. Un taglio importante se si considera che, secondo l’Istat, la spesa media di una famiglia di queste dimensioni è di 9.276 euro. Il dato è ancora più significativo alla luce degli aumenti dei prezzi, che nell’ultimo anno sono cresciuti in media del 2,2%“.

Il vantaggio non riguarda solo i grandi nuclei. “Anche le coppie possono abbattere il conto della spesa fino a 3.273 euro (su una media annua di 8.208 euro). Per i single il risparmio arriva a 2.249 euro, su una spesa media di 5.638 euro”.

L’indagine, condotta tra il 3 e il 31 marzo 2025, ha coinvolto 1.150 punti vendita distribuiti in 67 città  italiane, coprendo circa il 64% dei capoluoghi di provincia. Sono stati rilevati 1,6 milioni di prezzi,  relativi a 125 categorie di prodotto, tra alimentari, prodotti per la cura della casa e della persona e  alimenti per animali. L’analisi si basa su quattro panieri di spesa differenti: spesa mista, prodotti di  marca, prodotti più economici e prodotti a marchio dell’insegna, con l’obiettivo di restituire una  fotografia completa del posizionamento di prezzo delle principali insegne della GDO.

I PREZZI NEI SUPERMERCATI IN LIEVE AUMENTO  

Da marzo 2024 a marzo 2025 i prezzi nei supermercati presi in esame hanno mostrato mediamente  un lieve aumento (+2,2%). La tipologia di punto vendita che ha aumentato maggiormente i prezzi è  quella dei super con un incremento del 2,4%, seguiti dai discount +2,1% e dagli iper +1,9%. Si tratta  di incrementi contenuti ma comunque più alti di quelli registrati nella precedente rilevazione.

IL MASSIMO DEL RISPARMIO CON EUROSPIN 

La catena più conveniente in assoluto è Eurospin, che consente un taglio della spesa di quasi il 40% rispetto alla media nazionale. Una famiglia composta da quattro persone, la cui spesa media annua è  pari a 9.276 euro secondo l’Istat, può arrivare a risparmiare fino a 3.700 euro in dodici mesi,  orientandosi verso i prodotti più economici presenti sugli scaffali. Anche optando per un carrello  composto esclusivamente da prodotti a marchio dell’insegna, il risparmio rimane consistente. In  questo caso, è Carrefour a garantire il maggiore vantaggio economico, con una riduzione fino a 3.308  euro l’anno. Per le famiglie che adottano un approccio più flessibile, acquistando un mix di prodotti di  marca, private label e articoli economici – il cosiddetto paniere della spesa mista – il risparmio dipende  fortemente dal canale distributivo scelto. Fare una spesa mista presso un discount può tradursi in un  risparmio annuo di 2.838 euro, scegliendo In’s Mercato, la catena più conveniente in questa categoria.  Il vantaggio si riduce però sensibilmente se si acquistano gli stessi prodotti in un ipermercato o  supermercato tradizionale: anche nella migliore delle ipotesi, con Famila, il risparmio si ferma a 208  euro annui. Infine, chi predilige prodotti di marca può ottenere un risparmio massimo di 506 euro  l’anno, ancora una volta rivolgendosi a Famila. Tuttavia, si tratta di un risultato modesto rispetto alla  variabilità dei prezzi riscontrata nel corso dell’indagine: gli articoli dei marchi più noti sono quelli che  mostrano le oscillazioni di prezzo più ampie, con differenze che in alcuni casi superano il 100% tra un  punto vendita e l’altro. In altre parole, lo stesso prodotto può costare il doppio a seconda del  supermercato scelto.

FAMILA E IN’S MERCATO LE PIÙ CONVENIENTI PER LA SPESA MISTA 

Entrando nel dettaglio delle classifiche per tipologia di acquisto, lo scenario più rappresentativo dei  comportamenti reali è quello della spesa mista. Tra ipermercati e supermercati, a confermare la leadership nella convenienza è Famila (insieme a Famila Superstore), che anche quest’anno si  posiziona in vetta (indice 100). Seguono a brevissima distanza Coop (indice 101) e Conad (102). Per  quanto riguarda invece la spesa mista effettuata nei discount, la prima posizione è occupata da In’s  Mercato (indice 100), che si distingue per l’elevata competitività dei suoi prezzi. In assenza di un punto  vendita In’s nelle vicinanze, sono valide alternative Eurospin (indice 102) e Lidl (indice 106).

EUROSPIN AL PRIMO POSTO TRA I DISCOUNT 

Sono i discount a detenere stabilmente la leadership in termini di convenienza. A primeggiare  quest’anno nella categoria dei prodotti più economici è Eurospin, che torna in vetta dopo aver perso  terreno nelle ultime due edizioni dell’indagine Altroconsumo. Il secondo gradino del podio è occupato  da Aldi (indice 101), mentre al terzo posto si collocano In’s Mercato e Lidl (ex aequo, indice 102). Il  confronto tra discount e catene della distribuzione tradizionale evidenzia in questa categoria la forbice  di prezzo più ampia: una distanza significativa che riflette la diversa strategia commerciale e il forte orientamento al risparmio dei discount. Per trovare una catena non discount bisogna scorrere fino alla  settima posizione, occupata da Ipercoop (indice 115), a testimonianza del divario che ancora persiste  tra modelli distributivi diversi.

Per quanto riguarda i prodotti di marca, è ancora Famila (e Famila Superstore) a ottenere il miglior  posizionamento in classifica (indice 100). Seguono a brevissima distanza tre titani del settore:  Esselunga e Esselunga Superstore, Ipercoop e Spazio Conad (tutti con indice 101), a dimostrazione di  un mercato molto competitivo in questa categoria. Nel paniere dei prodotti a marchio dell’insegna, il  primato spetta nuovamente a Carrefour (indice 100). Segue l’offerta a marchio Conad e in particolare Spazio Conad che si distingue per la maggiore convenienza (101), mentre le altre insegne del gruppo  – Conad (103) e Conad Superstore (104) – presentano livelli di prezzo meno competitivi. Da  evidenziare, anche in questa categoria, la forte variabilità dei prezzi: tra i prodotti a marchio Carrefour  e i più costosi, firmati Eurospar, si registra infatti un divario di prezzo del 18%. 

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