E’ allerta alimentare in tutta Italia e anche nella Ulss7 Pedemontana per tonno che può causare intossicazione.
Casi sono già stati registrati a Benevento, Brindisi e in provincia di Genova, ma non è escluso che il prodotto alimentare possa essere arrivato anche in Veneto.
Le Ulss del Veneto sono già in allerta e hanno ricevuto le direttive sulle misure da adottare in caso di emergenza. In nessun caso, finora, sono stati registrati decessi.
Il Ministero della Salute intanto ha ritirato un lotto di tonno (2008217/21, scadenza 07/06/2021) che causa sindrome anossica, che si rivela con arrossamento della pelle, cefalea pulsante, bruciore orale, crampi addominali, nausea, diarrea, palpitazioni, senso di malessere e raramente ipertermia o perdita della vista. I sintomi solitamente compaiono entro 10-30 minuti dall’ingestione del pesce.
Nel caso specifico si tratta di ‘tonno a pinne gialle decongelato con acqua aggiunta’.
Il Centro Antiveleni di Pavia (Cav) ha identificato alcuni casi di intossicazione grave dovuta a consumo di tonno fresco, dovuta alla presenza di nitriti e istamina. In ogni caso registrato nelle varie aziende sanitarie, si è reso necessario l’uso dell’antidoto.