In 2 anni e mezzo l’Ulss 4 ha trattato 104 casi di melanoma, conosciuto come ‘tumore bizzarro’ e Pietro Mainente, chirurgo con altissima specializzazione nel ‘linfonodo sentinella’, è pronto a dar battaglia in campo medico, al ‘male’, che riesce ad agire nel corpo umano, come una scheggia impazzita. Per Pietro Mainente, ‘fiore all’occhiello’ dell’Ulss 4, da cui accorrono per la cura anche da Bassano, Arzignano e Vicenza, le caratteristiche ‘bislacche’ di un tumore diverso dai soliti, rappresentano una sfida professionale costante. “Il melanoma, cioè il tumore della pelle, – spiega Pietro Mainente – è un tumore che non ha regole precise. A volte evolve in un modo, altre volte in modo diverso. Spesso è lento, ma sa essere anche velocissimo”.

 

Psoriasi-soleAll’inizio del mese, è ricorso l’Euromelanoma day 2012, la campagna europea di informazione sul melanoma e sui tumori della pelle. Come per ogni malattia, la prevenzione è fondamentale e non essendo previste campagne di screening per controllare il melanoma, in questo caso, la prima forma di prevenzione è l’occhio del paziente. “Le persone devono guardarsi – ha spiegato Pietro Mainente – e capire se nella loro pelle c’è qualche anomalia che prima non c’era o se ci sono delle macchie o delle forme che evolvono o mutano nell’arco di qualche tempo”. Il melanoma ha il suo alfabeto, e seguendolo è più facile fare prevezione: A asimmetria, B bordi, C colore, D dimensione, E evoluzione.
Il melanoma colpisce prevalentemente gli uomini, ma è una differenza molto bassa: 14 uomini contro 13 donne su 100.000 abitanti. L’Australia vanta il triste primato di paese con maggiori casi di melanoma, 40 casi su 100.000 e la motivazione è chiara come la pelle degli abitanti, che sono prevalentemente di origine anglosassone: quindi soggetti a ricevere i raggi del sole con minore protezione naturale. Il sole infatti, può influire notevolmente sull’insorgere di melanoma, soprattutto se ci si espone ai suoi raggi negli orari in cui picchia di più. Anche le lampade solari sono causa della malattia, in particolar modo se usate da persone in giovane età. Sia per quanto riguarda l’esposizione al sole, sia alle lampade, è fondamentale l’uso di creme di protezione solare, che proteggono la pelle e le eventuali zone interessate dal melanoma. I tatuaggi invece, al contrario di molti luoghi comuni, non influiscono sulla presenza dei melanomi, e nemmeno i tessuti artificiali o con componenti alternative.
Nel caso di melanoma, Pietro Mainente da sempre sostiene che “l’arma maggiore è la chirurgia. Bisogna essere aggressivi chirurgicamente, e più il paziente è giovane, più il chirurgo deve agire. In fin dei conti – ha detto – il mio scopo principale è quello di ‘fregare’ il tumore. La vita la dà e la toglie solo Dio, ma io devo fare del mio meglio per togliere il melanoma. L’ulss4 può contare su una equipe multidisciplinare, composta da professionisti, il cui contributo congiunto, rende il nostro reparto un punto d’eccellenza nella lotta al melanoma. Dinanzi ad un caso di ‘tumore bizzarro’ non agisce solo il chirurgo, ma entrano in campo tutta una serie di forze mediche, che vanno dal dermatologo, all’oncologo. Possiamo contare poi su un chirurgo plastico, nel caso l’intervento che serve a debellare il melanoma lasci conseguenze a cui ‘il bisturi’ può porre rimedio”.
Quando Pietro Mainente parla di melanoma si accende tutta la sua passione. Voluto fortemente dall’ex direttore generale dell’Ulss 4 Domenico Mantoan, che ha puntato su di lui conoscendo il curriculum da ‘cavallo di razza’ nel campo del ‘tumore bizzarro’, il giovane chirurgo ha ‘dato guerra’ a ben 273 melanomi.


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Il suo curriculum la dice tutta su quel bagaglio professionale che lo rende apprezzato nel suo campo e nella specializzazione che lo ha distinto. Mainente lancia l’allarme sulla scarsa informazione sul melanoma che punta e sa divorare le esistenze di anziani, ma anche giovanissimi. ‘Occorre fare più prevenzione attraverso delle campagne educative adeguate perchè si fa ancora troppo poco. Si sta abbassando l’età media dei colpiti da melanoma. Occorre guardarsi i nei e le macchie sulla pelle. Monitorare forma e colore. E’ fondamentale. – coninua a ripetere il professionista – Esporsi al sole – non si stanca di ribadire Mainente – fa male negli orari più caldi e senza l’adeguata protezione’.
Natalia Bandiera
Anna Bianchini

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