Dal rapporto annuale della Federazione nazionale donatori di sangue emerge che l’esercito dei donatori vicentini continua a crescere senza soluzione di continuità. Nel 2015 infatti si è registrato un aumento delle donazioni pari al 4% rispetto al 2014, confermando Vicenza come una delle provincie più generose e sensibili d’Italia sotto questo profilo.

Numeri alla mano si scopre che l’anno scorso sono state effettuate addirittura 32495 donazioni, divise in sacche di sangue, plasma e piastrine. Vicenza si conferma quindi prima provincia veneta per volume di donatori, terza se si considera l’Italia intera. La federazione italiana donatori berica può infatti contare su 83 circoscrizioni territoriali, uniformemente spalmate su tutto il territorio che fornisce oltre 18mila donatori attivi ogni anno. Numeri da capogiro che testimoniano la particolare sensibilità vicentina sul tema.

Il dato più positivo riguarda l’incremento di donazioni tra il 2014 ed il 2015. Da 31122 si è passati a 32495, per un incremento complessivo di 1373 sacche in più. Importantissimo per questo miglioramento è stata poi la scelta di Fidas di introdurre la possibilità di prenotare la propria donazione. “Il programma prenotazione delle donazioni di sangue – dichiara il presidente Fidas Mariano Morbin – è straordinariamente importante ed è frutto del lavoro condotto in sinergia da tutte le Associazioni del dono vicentine, con capofila la nostra. Si è trattato di un’attività imponente e complessa, ma che sta dando le soddisfazioni che ci attendavamo”.

Oltre l’87 per cento dei donatori di sangue infatti oggi si reca al centro di raccolta con l’appuntamento, quindi conoscendo nel dettaglio data ed ora del prelievo. Un sollievo non indifferente, che ha di fatto azzerato le code ai centri trasfusionali e reso la pratica della donazione di sangue più agevole ed organizzata.

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