Continuano ad aumentare le iscrizioni al registro dei donatori di midollo osseo, che nel 2022 finora vedono un +15% rispetto all’anno precedente. Ma c’è bisogno di crescere ancora di più. Tornare alla normalità dopo il Covid è l’obiettivo della nuova edizione di “Match it now!”, la settimana di sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche, che inizia il 17 settembre, in occasione della Giornata mondiale dei donatori di midollo.
Dal 1 gennaio al 31 agosto di quest’anno sono già stati reclutati 17.753 nuovi potenziali donatori, il 15% in più rispetto ai 15.431 iscritti nei primi otto mesi del 2021 e ben il 29% in più in confronto ai 13.768 dello stesso periodo del 2020. Siamo però ancora lontani dai numeri precedenti alla pandemia: erano stati quasi 26mila i reclutati da gennaio ad agosto nel 2019. Per tornare ai livelli pre Covid, “Match it now!”, offrirà alle ragazze e ai ragazzi dai 18 ai 35 anni la possibilità di iscriversi al registro donatori, non solo andando nei centri trasfusionali degli ospedali italiani, ma anche nelle piazze.
Ogni anno in Italia sono circa 2mila i pazienti di ogni età, bambini inclusi, per i quali viene attivata la ricerca di un donatore non consanguineo per un trapianto di midollo e la probabilità di trovare un “gemello genetico” compatibile per una donazione è molto bassa, circa una su 100mila. Per questo è necessario aumentare il più possibile il numero degli iscritti attivi al registro dei donatori, che in questo momento sono meno di 500mila.
Durante la settimana, promossa dal Centro Nazionale Trapianti e in programma fino a domenica 25 settembre, sono oltre 90 gli eventi organizzati nelle piazze, grazie all’impegno delle associazioni Admo, Adoces e Adisco. Questo andrà di pari passo a una campagna di comunicazione sui social con l’hashtag #nonceDUEsenzaTe, per ricordare ai ragazzi che non c’è modo di aiutare chi ha bisogno di un trapianto se non c’è un donatore disponibile. Per diventarlo basta avere tra i 18 e i 35 anni, godere di buona salute e pesare più di 50 chili. (ANSA).
La storia di Federico Cattelan di Lugo