“Caro paziente, in questi mesi abbiamo scoperto quanto sia fragile la salute. Per proteggerla, siamo rimasti a casa. Per proteggerla, oggi possiamo tornare a vederci. Perché la salute riparte solo con una ricetta. Questa”. E’ il messaggio della campagna #proteggilatuasalute, promossa da Doc Generici per ripopolare gli ambulatori medici ‘svuotati’ dall’emergenza Covid-19, con una particolare attenzione ai malati cronici. Perché “per questa tipologia di pazienti il costante monitoraggio, le revisioni del piano terapeutico e i preziosi consigli del medico curante sono fondamentali ai fini di una corretta aderenza terapeutica”, è il senso dell’iniziativa lanciata online, in Tv e con affissioni nelle principali città italiane.
Lo spot, ideato da McCann Health e visibile sul sito di Doc Generici, si propone di “valorizzare la relazione tra medico e paziente resa difficile dal lungo periodo di lockdown dei mesi scorsi”, attraverso “un messaggio emozionale dal tono rassicurante”. Un dottore che, nel silenzio del suo ambulatorio, scrive a mano una lettera al suo paziente come fosse una ricetta su carta intestata bianca, prima di lasciare il suo studio.
A ispirare la campagna sono i risultati di una recente indagine condotta da Medipragma, presentata in agosto in occasione del Meeting di Rimini, dalla quale emerge che tra novembre 2019 e marzo 2020 la media quotidiana di visite ambulatoriali in Italia è calata tra il 50% e il 60%. Mentre nel periodo pre-Covid-19 venivano visitati in media 21 pazienti al giorno, nei mesi di aprile e maggio la media è scesa a 7 pazienti al giorno televisite comprese. In particolare, le visite cardiologiche si sono ridotte del 33% e quelle pediatriche del 53%.
“Inevitabili le conseguenze sulla salute degli italiani”, avvertono gli esperti. A cominciare dalla riduzione dei ricoveri per patologie diverse da Covid-19 (-48% per l’infarto, per esempio), fino ai ritardi nelle nuove diagnosi (il -20% di visite ematologiche registrato è potenzialmente legato al ritardo nella diagnosi di patologie come la leucemia).
Sempre l’indagine indica un aumento delle richieste di ricette digitali, dello scambio di informazioni e delle comunicazioni medico-paziente da remoto. Fattori hanno permesso ai ‘camici bianchi’ di mantenere un contatto attivo con i loro pazienti anche in questa lunga fase di emergenza.
“Stare al fianco dei nostri medici oggi, come azienda farmaceutica, significa anche cercare di intercettare i bisogni di questo mondo – dichiara Riccardo Zagaria, Ceo di Doc Generici – Con questa campagna Doc Generici ha intercettato la preoccupazione dei medici verso i molti pazienti che soffrono di patologie croniche, o che hanno la stretta necessità di effettuare visite ed esami con una certa regolarità e che, a causa dell’emergenza sanitaria, hanno disertato gli ambulatori sia dei medici di medicina generale che dei medici specialisti. Noi speriamo di incoraggiarli a tornare dal medico, con le doverose precauzioni, e a tornare a curarsi”.
fonte Adnkronos