Sono nate a Padova le prime due bambine in Italia già dotate di anticorpi contro il Coronavirus. Si tratta di due bimbe, Valentina e Anna, nate rispettivamente da Anna Parolo, immunologa della Ulss 6 Euganea, e Valeria Bernardi, ginecologa, entrambe vaccinate contro il Covid al loro terzo trimestre di gravidanza.

“Le due bambine sono le prime in Italia nelle quali sono stati isolati gli anticorpi su sangue neonatale alla nascita”, afferma Gianfranco Juric Jorizzo, responsabile dell’equipe del servizio di medicina prenatale dell’Ulss 6 Euganea, precisando che gli studi internazionali, ad oggi, si sono basati solamente sugli anticorpi del cordone ombelicale. Entrambe le professioniste sanitarie, che non erano mai state contagiate dal virus, si sono sottoposte volontariamente a inizio gennaio alla prima dose di vaccino e, a distanza di tre settimane, alla seconda, spiega la Ulss. Le gravidanze hanno quindi avuto decorso regolare, e non si sono registrati effetti collaterali dopo l’inoculazione del vaccino.

“Gli studi sono limitati, ma concordi nel suggerire che non ci sono effetti collaterali sulla mamma e sul feto. La vaccinazione quindi potrebbe essere indicata, anche in gravidanza, nelle situazioni con fattori di rischio, come suggerito dalle Società di Ginecologia Italiane”, continua Jorizzo. “Potenziali rischi e benefici devono essere valutati caso per caso e discussi con il proprio ginecologo affinché la futura mamma possa scegliere consapevolmente. L’infezione con complicanze respiratorie da Sars-Cov-2 può determinare un serio pericolo per la donna gravida e il neonato”. (dire)

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