“I due casi accaduti in Sicilia di persone decedute dopo le vaccinazioni con il siero di Astrazeneca rendono necessario sapere se il Ministro Speranza abbia attivato procedure di verifica sui lotti somministrati. In particolare i cittadini devono sapere se ci siano altre reazioni avverse al vaccino Astrazeneca riferite al lotto in questione e che azioni intenda intraprendere per evitare in futuro nuovi accadimenti tragici”. E’ quanto richiesto con un’interrogazione parlamentare da Gloria Vizzini, membro della Commissione Istruzione della Camera.

“In Italia ad oggi risultano somministrate 1.512.000 dosi di vaccino Astrazeneca ma i dati sulle reazioni avverse comunicate da AIFA risalgono ancora al 26 febbraio quando erano ancora troppo poche le vaccinazioni e i dati ancora in fase di costruzione. Per questo spero che, con un campione vaccinale che cresce esponenzialmente giorno dopo giorno, anche i dati aggiornati sulle reazioni avverse possano essere comunicati alla cittadinanza nell’ottica di una comunicazione trasparente da parte delle istituzioni”, termina Vizzini. (Dire)

Federconsumatori: ‘Chiarezza per non diffondere allarmismo’

“Desta forte preoccupazione lo stop disposto da Aifa nei confronti del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca, a seguito dell’analogo blocco avvenuto in alcuni Paesi quali Danimarca e Lussemburgo. Un divieto su tutto il territorio nazionale in via precauzionale, a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi. Alla luce di tali fatti l’Aifa si riserva anche di “prendere ulteriori provvedimenti”. Cosi’ in una nota la Federconsumatori. “L’Ema aveva escluso la correlazione di tali eventi con la somministrazione del prodotto, ma sono state in ogni caso avviate indagini piu’ approfondite. Secondo le prime ipotesi si ragiona sulla presenza di eventuali impurita’ nelle fiale. In Italia sono stati segnalati due casi sospetti anche in Sicilia. Apprezziamo l’intervento tempestivo dell’Aifa, ma siamo estremamente preoccupati per l’accaduto: ora e’ necessario ed urgente, oltre a verificare prontamente il ritiro del lotto di vaccino incriminato, che non vi siano altre criticita’. Per fare cio’ e’ necessario un monitoraggio ancora piu’ attento e scrupoloso. Invitiamo le agenzie competenti a concludere al piu’ presto gli approfondimenti necessari a capire cosa e’ accaduto in relazione ai casi segnalati ed a rendere note al piu’ presto eventuali controindicazioni. La confusione e l’allarmismo nati da questa vicenda rischiano di alimentare una ingiustificata campagna no vax e diffondere allarmismo tra chi ha effettuato questo vaccino, per questo e’ necessario fare la massima chiarezza. Allo stesso tempo il ministero della Salute disponga un piano di pronta assistenza ai cittadini che eventualmente fossero gia’ stati vaccinati con tale lotto o che comunque vogliano segnalare delle criticita’, fornendo loro informazioni precise sui segnali a cui prestare attenzione”, si legge ancora. “È fondamentale procedere alle verifiche con la massima celerita’ affinche’ la necessaria accelerazione della campagna vaccinale avvenga garantendo la piena sicurezza dei cittadini”, afferma Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori. In tal senso chiediamo al Governo di “accelerare l’acquisto dei vaccini, approfondendo le evidenze sulla sicurezza e sulla copertura, prendendo in considerazione ogni opportunita’ purche’ sicura e verificata”.

Comunicazione della Regione Veneto

In relazione alla decisione dell’Aifa di vietare l’utilizzo sul territorio nazionale delle dosi del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca, dopo la segnalazione di alcuni “eventi avversi gravi”, la Direzione Prevenzione della Regione del Veneto precisa quanto segue:

1) Anche la Regione Veneto ha ricevuto un quantitativo di dosi del lotto segnalato.

2) La Regione del Veneto ha già provveduto a bloccare l’utilizzo del lotto come da indicazione precauzionale di AIFA.

3) E’ opportuno precisare che è attivo un monitoraggio costante delle reazioni avverse che, finora, non ha fatto registrare episodi di rilievo, ma solo eventi lievi che si possono comunemente verificare dopo l’erogazione di un vaccino.

4) Sono in corso da parte delle strutture tecniche regionali preposte tutte le verifiche farmacologiche del caso, i cui esiti è stato chiesto siano disponibili al più presto possibile.

Il comunicato di Aifa precisa che: “non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e gli eventi segnalati”.

La sorveglianza ed il ritiro precauzionale sono da interpretare come una procedura a garanzia della sorveglianza e della sicurezza per le persone a cui il vaccino viene proposto.

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