Quasi duecentomila dosi di vaccino anti covid sono in arrivo in Veneto entro il 25 gennaio e 2.892 dosi la settimana alla Ulss 7 Pedemontana, che li distribuirà equamente nel territorio, che conta tre ospedali e svariate strutture per anziani e in Vento è tutto pronto anche per l’anagrafe vaccinale, orgoglio del governatore Luca Zaia che sottolinea: “Siamo stati i primi a volere il passaporto sanitario”.

“La macchina sanitaria è pronta e collaudata, siamo in grado di gestire qualsiasi quantità di dosi”, ha commentato il presidente del Veneto Luca Zaia.

I numeri sono quelli annunciati da Domenico Arcuri, commissario nazionale straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19.

Se le sue previsioni saranno confermate, entro il 25 gennaio 2021 arriveranno e saranno erogate in Veneto 186.225 prime dosi di vaccino, distribuite nei sette punti di stoccaggio individuati dal Piano Vaccini elaborato dalla Direzione Prevenzione della Regione. Un piano che prevede che le dosi, una volta arrivate dal livello centrale, vengano distribuite nei punti di stoccaggio per poi essere inviate ai punti di erogazione.

34.124 le dosi in arrivo a Vicenza. I vaccini arriveranno dalla struttura commissariale in diversi lotti a partire da lunedì 28 dicembre e poi il 4, 11, 18 e 25 gennaio 2021.

“Nel Veneto abbiamo una macchina sanitaria e logistica pronta e collaudata – ha assicurato Luca Zaia – Siamo in grado di gestire qualsiasi lotto e qualsiasi quantità di dosi, nella speranza che ne arrivino anche più del previsto per poter accorciare i tempi. Per noi è rigorosamente prioritario rispettare il protocollo delle categorie prioritarie da vaccinare, che sono gli operatori della sanità, gli operatori e gli ospiti delle Case di Riposo. Nessuna dispersione rispetto a queste tre categorie deve verificarsi. Saranno le uniche a essere vaccinate in questa prima fase. Siamo anche pronti – ricorda Zaia – ad affrontare la partita con l’anagrafe vaccinale informatizzata, che per primi abbiamo costituito a livello nazionale, e che sarà preziosa qualora vi fosse la necessità di certificare l’avvenuta vaccinazione o di pensare a quello che viene comunemente definito ‘il passaporto sanitario’, che saremo in grado di rilasciare in tempo reale”.

I numeri in Veneto del vaccino nel ‘Vaccine Day’

Nel frattempo si è concluso senza difficoltà il ‘Vaccine Day’, nel corso del quale in Veneto sono state iniettate 879 prime dosi di vaccino ad altrettanti operatori sanitari.

Si è trattato di donne al 55% e uomini al 45%. La fascia di età più numerosa è stata quella dei sanitari tra 50 e 59 anni con 216 femmine e 122 maschi vaccinati.

di Redazione Altovicentinonline

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