La grande maggioranza dei ricoverati over 80 negli ultimi giorni, e anche dei deceduti, riguarda persone non vaccinate. Lo rende noto l’Istituto Superiore di Sanità nel suo report esteso settimanale. Al 3 luglio, nella fascia d’età 80+ anni, si legge nel rapporto, l’85% della popolazione risulta essere vaccinata con ciclo completo. Negli ultimi 30 giorni, il 33% delle diagnosi di SARS-COV-2, il 46% delle ospedalizzazioni, il 71% dei ricoveri in terapia intensiva e il 69% dei decessi sono avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino.

In termini assoluti, negli ultimi 30 giorni gli over 80 ricoverati non essendo vaccinati sono stati 125, quelli con ciclo incompleto 18, e 128 i vaccinati con ciclo completo. Un dato apparentemente incongruo (sono più i vaccinati dei non vaccinati) ma che si spiega, come ricorda l’Iss, con il paradosso della platea dei vaccinati che via via si amplia.

«Se le vaccinazioni nella popolazione raggiungono alti livelli di copertura – si legge nel report – si verifica l’effetto paradosso per cui il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati. Per esempio, nella fascia di età 80+, dove la copertura vaccinale è alta, si osserva che il numero di ospedalizzazioni fra vaccinati con ciclo completo e non vaccinati è simile. Dall’altra parte, il tasso di ospedalizzazione negli ultimi 30 giorni nei non vaccinati è circa dieci volte più alto rispetto a quello dei vaccinati con ciclo completo (28 vs 3 per 100.000 abitanti)». Quanto alle terapie intensive, gli over 80 non vaccinati ricoverati sono 12, quelli con ciclo incompleto 1 e con ciclo completo 4. Infine, sono 106 i morti tra gli over 80 non coperti, 12 tra quelli coperti parzialmente, 35 quelli con vaccinazione piena.

(AGI)

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