La lotta alle neoplasie polmonari deve cominciare a scuola contrastando il sempre più precoce vizio del tabagismo. In Italia fumano il 5% degli adolescenti, tra i 14 e i 17 anni, e il 19% dei 18-19enni. In totale quindi più di un teenager su 10 fuma regolarmente mentre il 4% si dichiara ex fumatore. Da qui l’esigenza di sensibilizzare i giovani studenti sull’importanza della prevenzione primaria di forme di cancro molto pericolose.
“Il tumore del polmone lo scorso anno ha colpito più di 43mila persone nel nostro Paese– ha dichiarato Filippo de Marinis, Presidente AIOT e Direttore dell’Oncologia Toracica dello IEO di Milano- Nonostante gli avanzamenti terapeutici, registrati negli ultimi anni rimane, una delle neoplasie con più alta mortalità. In tutto il mondo si registrano quasi 1,8 milioni di decessi ogni anno. È dimostrato, da una amplissima letteratura scientifica, la stretta correlazione con il fumo di sigaretta che aumenta di ben 14 volte il rischio di insorgenza. Inoltre sulla malattia spesso si diffondono informazioni non vere come il fatto che la diagnosi precoce non serva o non vi siano cure”.
“Come ricordano gli specialisti di AIOT il tumore del polmone non colpisce solo chi fuma- sottolinea Maria Costanza Cipullo, del Ministero dell’Istruzione – Referente per l’educazione alla salute e alla legalità- Non va però minimamente abbassata la guardia nei confronti di un comportamento scorretto ed estremamente pericoloso. Abbiamo perciò aderito, con grande piacere, alla seconda edizione di un progetto dedicato ai più giovani. Il concorso rappresenta un metodo educativo molto interessante ed efficace dove la corretta informazione e la creatività si uniscono in un percorso virtuoso. Al tempo stesso l’iniziativa può essere d’aiuto, non solo agli studenti, ma anche al personale delle istituzioni scolastiche. Può convincere qualche nostro lavoratore a smettere per sempre con le sigarette. La scuola deve realmente essere un luogo di educazione alla salute e al benessere di tutti”.
“Come AIOT abbiamo inoltre il delicato ma fondamentale compito di informare sui grandi progressi diagnostici e terapeutici ottenuti- prosegue il prof. de Marinis- Oggi la gestione del tumore al polmone è cambiata drasticamente rispetto al passato e abbiamo oggi in ogni ambulatorio storie di grande speranza. Dovremmo condividerle ogni giorno per aiutare i nostri pazienti, i loro caregiver e tutti gli operatori””È stato un grande onore sostenere l’iniziativa di AIOT rivolta alle scuole- conclude il dott. Francesco Frattini, Segretario Generale di Fondazione Roche- Tra le nostre varie attività vi è anche il sostegno ad iniziative rivolte alla comunità e per questo abbiamo deciso di rendere possibile ‘Respiriamo insieme’. Siamo conviti che la battaglia contro ogni forma di cancro debba iniziare dalla prevenzione e quindi anche dall’educazione di tutti i cittadini”