La pandemia fa segnare dati incoraggianti in Veneto, con nessun morto e 35 nuovi positivi, ma a destare preoccupazione è l’ipotesi di crescita della variante Delta. Il totale dei positivi sale a quota 425.232 e le vittime da inizio pandemia restano 11.608.

Le persone positive al 25 giugno sono 4.770, 57 in meno da giovedì. Negli ospedali si è scesi sotto quota 300, con 296 pazienti, 30 in meno, con 268 ricoverati in area non critica (-29) e 28 (-1) in terapia intensiva.
L’attenzione è concentrata ora sui casi legati alla variante Delta, per ora circoscritta a focolai limitati soprattutto al trevigiano e alla trasmissione all’interno di nuclei familiari indiani. Ma le cose potrebbero cambiare come avvenuto in altre nazioni europee. Allo stato attuale “non è una diffusione preoccupante”, sottolinea Antonia Ricci, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, “pur se è chiaro che i casi stanno aumentando”. In Veneto “non si vede una circolazione maggioritaria – ha aggiunto – è ancora preponderante (95%) quella inglese”. Da Ricci viene un invito a valutare senza allarmismi la situazione.

“Anche in Inghilterra, uno dei paesi più segnati dalla variante, stanno aumentando i casi – ha concluso –ma non con la stessa crescita di ospedalizzazioni e casi gravi rispetto al passato”.

(fonte Ansa)

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