Arte per combattere la solitudie, lo stress e l’ansia causati dalla pandemia di covid-19.

E’ la soluzione trovata dal centro ‘Davide e Golia’, con il sostegno di Caritas Diocesana Vicentina e del gruppo di Piazzola sul Brenta, che ha ideato nuove iniziative, nel pieno rispetto dei dpcm, per ‘distrarsi’ con l’arte e la natura e vincere così i problemi psichici legati al coronavirus.

Le persone più fragili infatti sono quelle che prima di tutti stanno subendo l’impatto che la pandemia ha avuto sulle relazioni sociali e le condizioni psichiche. Studi scientifici hanno evidenziato come la reazione a questa storica emergenza sia stata l’insorgenza di disturbi ansiosi o di forme depressive, aggravando così la condizione di coloro che si trovavano già in una situazione di difficoltà, come i partecipanti al Davide e Golia di Malo, il servizio-segno di Caritas Diocesana Vicentina che, assieme al gruppo di Piazzola sul Brenta, si occupa di sostenere persone che soffrono di un disagio psichico.

“Il contatto con l’altro, sia esso ravvicinato o virtuale fondamentale, è per tutti noi e ancora di più per queste persone, che altrimenti rischiano di rinchiudersi in se stesse, aumentando il disagio di cui soffrono – ha affermato don Enrico Pajarin, direttore di Caritas Diocesana Vicentina – Queste persone hanno soprattutto bisogno del calore umano. Il gruppo è quindi aperto a nuovi volontari che vogliano contribuire a rendere più serene le loro giornate”.

Il laboratorio di arteterapia

Nel corso dell’estate, durante l’allentamento delle restrizioni, l’esperta di arteterapia Katia Dal Molin ha condotto un laboratorio artistico-espressivo dal titolo ‘Mille colori e mille emozioni – Entrare in contatto con sé e con gli altri attraverso il significato dei colori’. Questa proposta è nata dall’esigenza di creare un momento in cui fosse possibile raccontarsi e stare insieme, per ripartire dopo il lockdown, che comportò la sospensione degli incontri e la realizzazione di occasioni di contatto soltanto tramite chiamate o videochiamate.

Grazie al laboratorio, i partecipanti hanno potuto esprimere le proprie emozioni attraverso la pittura, il disegno e tecniche di arte e scrittura, per connettersi alla voce della propria sensibilità. L’attività è divenuta, in questo modo, un tempo per sperimentare il proprio mondo interiore perché, a volte, le parole non sanno raccontare il dolore per una perdita o la sofferenza per un abbandono come invece le immagini simboliche che nascono dalla nostra creatività sanno fare.

I lavori realizzati saranno esposti fino a Natale lungo il corridoio del Centro Parrocchiale San Gaetano di Malo.

Le nuove attività

“L’obiettivo del nuovo programma di iniziative è la tutela della salute fisica e psicologica dei membri del gruppo, che altrimenti sarebbe messa a rischio per via dei prolungati isolamento e inattività – ha spiegato Federica Filippi, psicoterapeuta responsabile del Davide e Golia di Malo – Il progetto vuole quindi essere un tentativo di arginare queste conseguenze, nel pieno rispetto della normativa e soprattutto del buon senso necessario a contrastare il più possibile il virus”.

Per informazioni o proporsi come volontario, contattare Davide e Golia Malo – Casa San Francesco, via Muzzana 20, Malo, telefono 0445-607569, email: davide.golia.malo@caritas.vicenza.it

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