“La Regione Veneto si attivi subito, prima che la vespa velutina metta in ginocchio l’apicultura veneta, già provata negli anni scorsi dalla varroa”.

Lo chiedono i consiglieri regionali tosiani Maurizio Conte, Giovanna Negro, Andrea Bassi e Stefano Casali “in una interrogazione alla Giunta regionale, dopo la segnalazione dell’arrivo del killer delle api a Bergantino, nel Rodigino”.
“Le api – spiegano i consiglieri regionali – sono il principale indicatore della salubrità ambientale e rivestono un ruolo fondamentale per l’impollinazione di tutti i fiori”.
“Il calabrone killer – proseguono i Tosiani – è molto pericoloso in quanto intacca l’apicultura veneta, settore di eccellenza regionale. Così come altri tipi di parassiti, ha bisogno di un piano di monitoraggio e controllo, anche in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico, per capire quale sia il danno potenziale e la capacità di invadere l’intero territorio veneto”.
“E’ fondamentale – concludono Maurizio Conte, Giovanna Negro, Andrea Bassi e Stefano Casali – individuare quali misure preventive si possano mettere in atto per difenderci da questo predatore. Non è la prima volta, infatti, che in Veneto arrivano malattie o insetti non autoctoni, come il cancro colorato del platano, che da oltre trent’anni falcidia le piante e i viali del territorio regionale”.

 

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