“Se ci sono tamponi e test sierologici a sufficienza, la Regione faccia in modo di garantirli a tutti, se non c’è questa disponibilità intervenga per assicurare che vengano fatti in via prioritaria a chi ne ha davvero bisogno e non a chi può permetterselo. Se il privato ha risorse umane e macchinari ben venga, ma si metta al servizio del pubblico con protocolli chiari”. È quanto chiedono la Vicecapogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale del Veneto Francesca Zottis e il Consigliere Bruno Pigozzo . La Regione non abdichi al proprio ruolo e intervenga, come ha fatto a suo tempo la Toscana che ha bloccato la possibilità di procedere in autonomia, con prestazioni a pagamento, minacciando di requisire i kit sierologici”.
“È il pubblico che deve stabilire quali sono le priorità – sottolineano i due esponenti dem – a maggior ragione in una situazione di emergenza, con un numero di tamponi effettuati ben lontano da quanto promesso da Zaia. È inaccettabile, per esempio, che per quanto riguarda il servizio disabili, tamponi e test sono assicurati soltanto agli operatori e non agli utenti, poiché non ce ne sono a sufficienza. La Regione deve essere garante della salute dei cittadini, intervenga immediatamente”.