“Per correttezza, come presidente del Nitag eviterei di fare affermazioni ancora prima di incontrare i singoli componenti di questo gruppo tecnico e avere la possibilità di discutere sulla singola problematica. Quello che è importante è che sicuramente il gruppo lavorerà utilizzando dati scientifici ‘Evidence-based’, ovvero con evidenza chiara su determinati percorsi da fare. Credo dunque sia prematuro e inopportuno fare ogni singola considerazione”.
Interpellato dall’agenzia Dire, il neo presidente del Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni, Roberto Parrella, spegne il fuoco delle polemiche, divampato in queste ore dopo la nomina nel Nitag anche di due persone che in passato hanno espresso posizioni critiche nei confronti dei vaccini.
Estremamente chiara, comunque, la posizione del presidente del Nitag e della Simit. “La vaccinazione- afferma Parrella- è un’offerta di salute importante e una strategia di prevenzione assolutamente irrinunciabile. Esistono patologie che possiamo combattere prevenendole proprio grazie ai vaccini. Avere a disposizione armi come i vaccini è un aspetto irrinunciabile e imprescindibile. E da diverso tempo è ormai acclarato che l’assenza di una strategia vaccinale in ambito di patologie prevenibili è sicuramente un errore”. Roberto Parrella rimarrà alla guida del Nitag per i prossimi tre anni.
“Partire dal calendario vaccinale già approvato- afferma- è sicuramente apprezzato dal punto di vista scientifico. Sono poi emerse altre necessità che andranno valutate di volta in volta rispetto a dati acquisti, in particolare su alcuni patogeni. Mi auguro di avere un confronto quanto prima con tutti i componenti del Nitag, proprio per stabilire determinate strategie. È poi compito del Nitag avvalersi di tecnologie d’avanguardia per quanto riguarda la valutazione dell’impatto della prevenzione vaccinale su alcune considerazioni importanti quali il peso della patologia da prevenire senza vaccino”.
“Abbiamo una necessità anche di fare delle valutazioni di health technology per i costi diretti e indiretti che si possono in qualche modo evitare nell’ambito di una strategia vaccinale. Altra cosa importante- conclude il neo presidente del Nitag- è sicuramente la comunicazione sulle strategie vaccinali, che deve essere messa a punto rispetto a tante problematiche sorte dopo l’impatto delle vaccinazioni per il Covid”.
No-vax nel Comitato vaccini, la dirigente thienese rifiuta l’incarico – AltoVicentinOnline
