Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale e direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi di Milano, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Fino a qui tutto bene” condotta dal direttore Gianluca Fabi ed Emanuela Valente.

“LE MASCHERINE VANNO INDOSSATE QUANDO SERVONO”

Sulle mascherine obbligatorie nel lavoro. “Siamo in una fase di transizione tra l’andamento pandemico e quello endemico, con onde continue di salite e discesa. Ad oggi il concetto è che qualche azione di attenzione, di presa d’atto che bisogna far qualcosa ce l’abbiamo adesso e ce l’avremo nel futuro. Le mascherine utilizziamole come gli occhiali da sole, indossandoli quando serve. Se ci sono assembramenti e soprattutto se siamo persone fragili o che assistono persone fragili, se abbiamo sintomatologia respiratoria, mettiamo la mascherina”.

LE MASCHERINE RIDUCONO LA POSSIBILITÀ DI CONTAGIO DEL 20-30%

Gli autisti Atac lamentano la mancanza di controlli sulle mascherine. “È triste che le persone non mettano la mascherina all’interno dei mezzi pubblici. La mascherina non è una protezione al 100%, con questa variante fanno fatica a dare una protezione, inoltre vanno indossate bene. Però rimarchiamo l’aspetto dell’utilità e della responsabilità. E comunque riducono del 20-30% la possibilità di contagio. Oltre alla mascherina c’è l’attenzione al lavaggio delle mani“.

Sul vaccino che coprirà tutte le varianti. “Sono studi in corso anche sull’influenza da anni. Bisogna trovare quell’anticorpo che va contro la parte principale del virus. È una ricerca che spero possa andare in porto, ma non sarà disponibile nel breve. Dovremmo accontentarci di vaccini aggiornati per Omicron, per le persone dai 50 anni in su”.

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