“Anche di fronte alla drammatica evidenza, Zaia non vuole cambiare atteggiamento. E’ del tutto evidente che i vaccini servono. Alla persona che li fa per sua difesa, alla comunità intera che subisce il comportamento dei singoli. Diversamente perché siamo in angosciosa e speranzosa attesa del vaccino contro il Corvid-19? Abbiamo fin troppo subito i danni fatti dai movimenti no-vax. Così come la scelta di una Regione che non vuole mettere l’obbligatorietà! Da Zaia servirebbe una scelta razionale, un atto di umiltà e un messaggio di indirizzo chiaro. Il vaccino serve e va fatto! Invece insiste sul concetto di volontarietà. Zaia è stato inizialmente ambiguo riguardo alla necessità di presentare il certificato medico per l’assenza di cinque giorni da scuola. Anche questo deve essere superato. La garanzia della salute deve annullare le spinte populiste. L’emergenza Covi-19 lo sta spiegando a tutti. Con la salute non si scherza! Non capisce Zaia che il bene della comunità va oltre le scelte del singolo? Le persone fragili, come bambini, anziani, portatori di malattie debilitanti non devono rischiare per le scelte di qualche cittadino distratto, insicuro, credulone. I vaccini che servono vanno fatti e resi obbligatori” . Così la senatrice di IV Daniela Sbrollini commenta l’intenzione di Zaia di non rendere obbligatori i vaccini per la prossima stagione che conclude: “Dalle esperienze drammatiche di queste settimane, dovremmo tutti trarre insegnamenti. Zaia proprio non vuol capire”.

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