“Per la sanità veneta da oggi c’è un nuovo primato. Chirurghi di valore hanno ridato valore a una vita, perché non deve esistere una vita senza sorriso”.
Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime “apprezzamento e gratitudine” per un intervento di chirurgia plastica e ricostruttiva eseguito all’Ospedale Cà Foncello di Treviso che in otto ore, con cinque chirurghi contemporaneamente all’opera, ha “restituito” il sorriso a un paziente di 35 anni che nella sua esistenza non aveva mai potuto sorridere a causa di un deficit irreversibile del nervo facciale causato da un trauma da parto.
“Il primario Giorgio Berna e la sua equipe – aggiunge Zaia – non hanno compiuto solo un intervento di grande difficoltà che richiedeva professionalità e conoscenze scientifiche di livello mondiale, ma hanno contemporaneamente mandato anche un forte messaggio sul piano umano, dimostrando che l’umanizzazione in sanità non è fatta solo di rapporti tra medico e paziente, ma si realizza anche portando a termine un intervento così complesso e tecnicamente difficile ‘semplicemente’ per ridare un sorriso”.
“Sorrido assieme a questo giovane paziente e ai suoi medici– conclude Zaia – e sorrido con orgoglio perché, ancora una volta, un evento eccezionale è accaduto in un ospedale del Veneto”.