Aumenta la preoccupazione per gli anziani ricoverati nelle case di riposo della Ulss 7 Pedemontana. Da 11 diventano 12 i focolai ma cresce anche il numero dei contagiati, sia tra gli ospiti che tra gli operatori.

Sono 279 gli anziani positivi al covid-19 e 60 gli operatori sanitari. Numeri in crescita, nonostante il trend del coronavirus in Veneto sia in calo. Ad Asiago gli ospiti positivi al covid sono 31, a Thiene sono 28, a Schio sono 51 e ad Arsiero sono 14 ed il problema reale è quello di riuscire ad isolare i malati, in modo da non espandere il contagio.

I numeri in Veneto

Ancora alto il numero delle vittime in Veneto, 69 più di ieri, per un numero complessivo di 3.887 morti tra ospedali e case di riposo.

Sempre pesanti invece i dati sui ricoveri, che sono 2.754 (+48) in area non critica, e 340 (+10) in terapia intensiva. Forte calo invece dei soggetti attualmente positivi, che oggi sono 68.792, contro gli 80.997 di ieri (-12.205).

Il presidente regionale Luca Zaia attende intanto un segnale da parte del Governo nell’elaborazione del Dpcm di Natale.

“Spero – ha detto ai giornalisti – che, mancando ancora poco più di 36 ore, arrivi un testo in modo da poter fare delle considerazioni. Ma ho l’impressione che ci sia un dibattito all’interno del Governo su alcune misure”. L’empasse, secondo Zaia, riguarderebbe i punti “sui ricongiungimenti familiari natalizi, sulla chiusura dei ristoranti il giorno di Natale, fermo restando – ha ribadito – che il ristorante ha adottato e ha investito per le linee guida e pertanto, in linea teorica, è la realtà più in regola. C’è poi il tema delle piste da sci e quello delle strutture ricettive delle località sciistiche, delle seconde case. Tutto fa pensare che il prossimo sarà un Dpcm centrale nella storia del Covid”.
Il vaccino

Altra considerazione ribadita è quella sul vaccino, su cui Zaia ha ripetuto di essere favorevole per la volontarietà “ma penso – ha precisato – che si arriverà a un ‘passaporto’ sanitario. Ci sono compagnie aeree che già dicono che i non vaccinati non potranno salire sui loro aerei. Ci sarà la necessità, dal punto di vista sociale, di aver fatto il vaccino. Perché accadrà, inevitabilmente, che per l’accesso molti paesi chiederanno di aver dimostrato di essere vaccinati”, ha concluso. Sul vaccino viene la sollecitazione del gruppo consiliare del Pd alla Regione ad avviare subito una capillare campagna di comunicazione per incentivare la popolazione a sottoporsi alla profilassi. “Il ministro Speranza – ha detto il capogruppo dem Giacomo Possamai – ha annunciato che le prime dosi arriveranno già a gennaio e saranno gratuite: non dobbiamo farci cogliere impreparati”.

di Redazione Altovicentinonline

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