L’Italia centra l’obiettivo delle 500mila somministrazioni in 24 ore (nello specifico sono oltre 510mila). Ma il commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, avverte i colossi del vaccino: “È stato dimostrato che la macchina è efficiente, ora il mantenimento di questa quota giornaliera è sempre più legato alla puntualità e alla consistenza delle consegne di dosi da parte delle aziende farmaceutiche”.

Il generale si aspetta quindi che adesso vengano rispettati i patti: a maggio sono attesi 15 milioni di vaccini – forse 17 secondo il commissario Figliuolo (a fronte dei nove di aprile) – e a giugno addirittura 31 milioni, più di un milione al giorno in media.

Verso i vaccini anche per i 40enni

Cinquecentomila somministrazioni al giorno vuol dire uno sprint decisivo alla campagna vaccinale in Italia. Ciò vuol dire che realisticamente entro l’inizio dell’estate, giugno tanto per capirci, sarà possibile vaccinare anche i 40enni. Naturalmente, come ha ribadito figliuolo, è necessario che non si verifichino nuovi rallentamenti negli approvvigionamenti da parte della case farmaceutiche.

Stando alle previsioni della struttura commissariale, subito dopo il completamento delle fasce d’età maggiormente a rischio, dai 65 anni in su, sarà il momento di partire con le vaccinazioni anche di tutti gli altri, procedendo per fasce d’età.

Prevista intanto la campagna di vaccinazione aziendale.

Poi, probabilmente a partire dai primi giorni dopo la seconda metà del mese appena iniziato (forse il 17 maggio) via alle adesioni per gli italiani di età compresa fra i 50 e i 54 anni.

Quindici giorni più tardi dovrebbe essere il momento della fascia 45-49 anni e intorno al 10 giugno potranno i 40-44enni. Va considerato che dalla prenotazione alla vaccinazione passano sempre 20-25 giorni.

Secondo le previsioni della struttura commissariale, se il piano vaccini dovesse seguire questo calendario, l’immunità di gregge potrebbe essere raggiunta a settembre all’80% a settembre.

Figliuolo, vaccineremo più giovani in vacanza e a scuola

“Coperti gli over 65 la mia idea, ancora non condivisa con chi prenderà la decisione finale, è di dire a tutti quelli che hanno più di 30 anni: andate e vaccinatevi”. Così il generale Francesco Figliuolo in un’intervista al quotidiano La Repubblica, in cui ha aggiunto: “Vorrei che si dicesse: chi ha più di 30 anni si presenta e si vaccina. Poi decideremo le modalità con le Regioni, anche per evitare le resse che abbiamo visto”.

Il commissario straordinario ha anche spiegato che per l’estate si sta pensando “di utilizzare strutture presso centri montani o estivi, che potrebbero dare un appeal a quel tipo di utenti”. E per le vaccinazioni dei più giovani non esclude la possibilità delle scuole.

Il 13 maggio in Veneto arriva il commissario Figliuolo

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