Tra le gelate primaverili, il caldo secco e le grandinate estive, nel 2021 la produzione di olio di oliva extravergine del Veneto rischia di essere azzerata. A lanciare l’allarme è Leonardo Granata, presidente degli olivicoltori di Confagricoltura Veneto, secondo cui alcuni produttori non tireranno nemmeno fuori le reti per la raccolta delle olive.

“È la seconda volta in tre anni che incassiamo un mancato raccolto che non trova motivazione nella fisiologica alternanza di produzione che caratterizza l’olivo”, interviene la vicepresidente di settore e presidente della sezione di Verona Alessandra di Canossa, che punta il dito contro i cambiamenti climatici.

“I mutamenti del clima, che stanno pesantemente condizionando l’agricoltura, sono senz’altro tra i responsabili di queste annate disastrose, cui concorrono le nuove fitopatie dell’olivo, in larga parte causate da insetti come la cimice asiatica”, afferma.

Dire

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia