La Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Stefano Casali (Fratelli d’Italia/MCR), Vicepresidente Graziano Azzalin (Partito Democratico) ha dato all’unanimità il proprio via libera al Parere alla Giunta regionale n. 551, volto a disporre un intervento straordinario per la concessione di finanziamenti alle imprese agricole colpite dall’emergenza coronavirus. Pertanto, al fine di dare una risposta immediata a sostegno del sistema produttivo agricolo veneto, si propone la concessione di finanziamenti agevolati, caratterizzati da procedure snelle, alle PMI del settore primario. Nel dettaglio, e in sintesi, l’importo del singolo finanziamento va da un minimo di 5mila a un massimo di 50mila euro, con una durata da 12 a 72 mesi, e preammortamento massimo di 24 mesi; potranno accedere al finanziamento le PMI agricole con sede operativa in Veneto, in regolare attività all’8 marzo 2020 che hanno subìto una crisi di liquidità, autocertificabile, a causa dell’emergenza Covid-19. Il finanziamento è concesso da Banche, Confidi e Intermediari finanziari iscritti all’apposito albo e selezionati dal Gestore, Veneto Sviluppo, tramite avviso pubblico e con il medesimo convenzionati, con utilizzo al 100% della provvista regionale e rischio d’impresa a carico del finanziatore. La dotazione iniziale è di 3 milioni di euro, incrementabili fino a un massimo di 5 milioni sulla base del monitoraggio operativo riguardanti l’impiego delle risorse.

Infine, è stata presentata la Proposta di legge n. 517 relativa alla modifica della Legge regionale n. 32/1999 “Organizzazione dei servizi di sviluppo agricolo”, illustrata ai Commissari dalla prima firmataria, la Vicecapogruppo del Partito Democratico Francesca Zottis. Il Pdl, in sintesi, mira ad integrare la composizione del Tavolo Verde di cui alla L. Reg. n. 32 con un rappresentante della FIVI, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, che raggruppa vignaioli di tutte le associazioni di categoria e che si caratterizza per il riferimento all’uso sostenibile del territorio e al mantenimento della diversità biologica. I Vignaioli Indipendenti sono 192 in Veneto, 1300 in Italia e circa 12mila in Europa; FIVI dal 2008 è parte della CEVI, l’associazione europea dei vignaioli indipendenti, che rappresenta 13 paesi dell’Unione e che partecipa al tavolo verde di Bruxelles.

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