Le Barbie hanno riposto i tacchi alti: col tempo la bambola con l’iconica postura in punta di piedi ha fatto spazio a Barbie con scarpe piatte, più idonee ad affrontare diverse professioni e negli ultimi 4 anni e mezzo meno di una Barbie su 2 indossa tacchi alti.
È quanto emerge da uno studio di Cylie Williams della Monash University di Frankston, in Australia, pubblicato sulla rivista Plos One.
Da quando Barbie è stata introdotta nel 1959, la Mattel ha rilasciato molte versioni della bambola che sembrano riflettere i cambiamenti della società in materia di occupazione, emancipazione e forma del corpo delle donne.
Finora pochi studi si sono concentrati sulla postura in punta di piedi della bambola.
I ricercatori hanno sviluppato un nuovo sistema di categorizzazione di alcune caratteristiche per ogni versione di Barbie, battezzato Feet: postura dei piedi; equità (diversità e inclusione); occupazione (a tema lavorativo, come Barbie oculista, o a tema moda); e periodo di produzione. Con Feet hanno analizzato 2.750 versioni di Barbie prodotte tra il 1959 e il giugno 2024.
L’analisi ha rivelato che la percentuale di Barbie con postura in punta di piedi è diminuita nel tempo, passando dal 100% nel primo decennio di produzione al 40% nel periodo compreso tra il 2020 e il giugno 2024.
Gli autori affermano che la forte relazione osservata tra la postura e il tempo suggerisce che i cambiamenti dei ruoli di genere e l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro si riflettono nella postura dei piedi di Barbie. “Barbie sta scegliendo la postura del piede e le calzature che meglio le consentono di partecipare all’occupazione e all’attività fisica”, concludono. Sebbene questo studio riveli nuove conoscenze sulla morfologia dei piedi di Barbie, i risultati non possono essere generalizzati all’ambito più ampio delle scelte di moda e dell’occupazione delle donne nel mondo reale e non possono confermare alcun rapporto di causa-effetto con queste. Inoltre, concludono gli autori dello studio, le decisioni dell’azienda in merito al design di Barbie potrebbero riflettere tendenze ed eventi storici, ma probabilmente sono basate sul marketing.
