Ci sono i maranza, ma anche le "maranzine" dalle unghie laccate e la forbice in borsetta

A loro il Corriere della Sera ha dedicato un’inchiesta, ma quando vedi in giro, al parco o per strada le bande di maranza, spesso trovi con loro la versione femminile.

Il termine “maranzine” è uno slang giovanile, nato soprattutto sui social (come TikTok e Instagram) e in ambienti urbani italiani. È una parola derivata dalla maschile “maranza”, usata in modo ironico o dispregiativo per descrivere uno specifico stereotipo di ragazzo o ragazza.

Chi sono le maranzine?

Le maranzine sono ragazze giovani (spesso adolescenti o poco più grandi) che rientrano in un certo stile di vita o estetica riconoscibile, spesso associata a:

Moda appariscente o “tamarrata”: abiti molto attillati, crop top, pantaloni aderenti, trucco pesante, unghie finte lunghe, scarpe di marca vistose.
Influenze musicali e culturali: ascoltano spesso musica trap, reggaeton o pop commerciale italiano. Alcune si ispirano a influencer o rapper famosi.
Atteggiamento spavaldo o “street”: comportamento sicuro di sé, talvolta provocatorio, linguaggio colorito, gesti tipici da social media.
Social media: molto attive su piattaforme come TikTok, dove seguono (e imitano) trend, balli e mode.

Origine del termine

Il termine “maranza” ha origini milanesi e viene da ambienti periferici. All’inizio indicava un ragazzo di strada, spesso con un atteggiamento arrogante, scooter, abbigliamento sportivo, ecc. Col tempo, si è diffuso anche per le ragazze, dando origine a “maranzine”.

Oggi viene usato in modo ironico o per ridere di certi comportamenti, ma può anche essere percepito come offensivo, a seconda del contesto.

Queste maranzine girano anche con forbici, e non soltanto coltellini e coltelli, nelle borsette; notori i loro idoli musicali, come abbiamo detto, quei rapper e quei trapper che in aggiunta esaltano il mondo dell’arricchimento facile e immediato e spensierato; le loro clip sono spesso una colossale messa in scena, una trasfigurazione, ci ricorda il professor Maggiolini, per le strade il mondo reale è altra cosa, e lì, nelle strade di Milano, stiamo per tornare dopo la geografia brianzola stavolta con chi in strada ci passa giorni e notti giustappunto insieme ai maranza, insieme alle maranzine. (fonte Corriere della Sera).