“Crea la tua schiava sessuale ”.

Ormai non si fa in tempo a chiudere forum e gruppi social dove migliaia di uomini condividono immagini private e rubate di donne, che subito riemerge un nuovo orrore online. Questa volta si tratta di SocialMediaGirls, un sito con oltre 7 milioni di iscritti, un colosso nascosto dietro un dominio anonimo riconducibile – secondo Selvaggia Lucarelli – a una società russa.

Dentro, un archivio sterminato di foto e video pornografici rubati, manipolati o generati con l’intelligenza artificiale. Tra le vittime, nomi noti dello spettacolo italiano come Francesca Barra, Selvaggia Lucarelli, Chiara Ferragni, Cristina D’Avena, Anna Tatangelo, Maria De Filippi ed Elisabetta Canalis. Le loro immagini vengono prese dai social, rielaborate digitalmente e trasformate in materiale pornografico realistico, grazie a tecniche di deepfake e jailbreaking.

Ma non è solo AI: nel forum circolano anche video provenienti da telecamere di sorveglianza hackerate, immagini intime di donne ignare, persino filmati da baby monitor e videocitofoni. Accanto a queste pratiche illegali, si sviluppa un mercato parallelo dove i contenuti possono essere commissionati o venduti in criptovalute, aggirando ogni controllo.

La giornalista Francesca Barra è stata la prima a denunciare pubblicamente la violazione subita. “È un abuso nuovo, spietato, che ci toglie ancora una volta il diritto di essere libere nel nostro corpo e nella nostra immagine”, ha scritto.

In questo scenario, l’intelligenza artificiale non è più solo una tecnologia: è diventata un’arma di sfruttamento sessuale, che rende la violenza contro le donne ancora più subdola, pervasiva e difficile da fermare.

Dietro ogni immagine, reale o generata, resta la stessa verità: il corpo femminile continua a essere trattato come un bene pubblico da consumare.

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