“Cercasi banchista di bella presenza”: è un annuncio di lavoro lecito?

“Cercasi ragazza banchista. Si richiede bella presenza e professionalità”. È il (lecito ma discriminatorio) annuncio di lavoro che compare, con tanto nome e cognome della persona a cui inviare il cv tramite email, su un cartello affisso sulla parete di una struttura commerciale di imminente apertura (una caffetteria), all’interno di un noto centro commerciale nel... continua a leggere...

Macinano chilometri per tenere uffici postali puliti e si pagano la benzina. Poi si licenziano

In 37 per tenere puliti 185 uffici postali nella Marca trevigiana. E una ventina nel bellunese per 104 uffici. Solo che spesso non sono posti vicini l’uno all’altro e così queste lavoratrici devono correre su e giù per i territori sobbarcandosi anche i costi della benzina. Alcune poi non hanno neppure una auto propria. E in più... continua a leggere...

Stalking, è molestia anche invio di un solo messaggio whatsapp non gradito

a cura dell’avvocato Simone Marani In tema di atti persecutori, rientra nella nozione di molestia qualsiasi condotta che concretizzi una indebita ingerenza od interferenza, immediata o mediata, nella vita privata e di relazione della vittima, attraverso la creazione di un clima intimidatorio ed ostile idoneo a compromettere la serenità e la libertà psichica. Questo è... continua a leggere...

Il mondo medico ancora non a misura di donna

“Il mondo medico sarà sempre più al femminile ma non a misura di donna”. Con queste parole Silvia Mengozzi, Presidente del Consiglio nazionale Anaao Assomed – Associazione Medici Dirigenti, ha portato al pubblico padovano, partecipante all’evento Mega Salute, organizzato da Motore Sanità, le preoccupazioni della dirigenza medica e sanitaria che fatica a rappresentarsi nel nostro Paese, perché il quadro... continua a leggere...

Violenza sessuale: non esiste il consenso implicito

a cura di Marina Crisafi dello Studio Cataldi Non esiste il “consenso implicito” in assenza di un dissenso esplicito. Questo quanto afferma la terza sezione penale della Cassazione nella sentenza n. 19599/2023 (sotto allegata). Nella vicenda, la Corte d’appello de L’Aquila, in riforma della sentenza pronunciata in primo grado, assolveva, perché il fatto non sussiste, gli imputati del... continua a leggere...