250 mila euro per il progetto “Sentieri Culturali in rete”. È questo che l’Unione Montana Pasubio Piccole Dolomiti ha chiesto per la manutenzione di 130 sentieri montani per opere da realizzare tra il 2025 e 2026 nel proprio territorio attraverso i fondi FOSMIT (Fondi per lo Sviluppo della Montagna Italiana).
In base a quanto stabilito dal decreto d.a.r.a. 4 agosto 2023 lo Stato assegna alle Regioni appositi fondi destinati a sostenere, a realizzare e a promuovere interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna, nonché misure di sostegno in favore dei comuni totalmente e parzialmente montani per progetti già attivi sui territori interessati. Le strutture che gestiscono questi fondi sono state individuate nei GAL (Gruppi di Azione Locale) a cui l’Unione Montana Pasubio Piccole Dolomiti presenterà i propri progetti.
Le risorse che arriveranno a fine novembre 2024 – azioni nel 2025 saranno dunque convogliate in più direzioni.
Apre le fila dei diversi progetti quello dei Sentieri Culturali in rete con un investimento di 250 mila euro e finalizzato alla promozione e valorizzazione di 130 sentieri (inclusi alcuni sentieri CAI), con sistemazione e manutenzione, posa in opera di tabelloni, disponibilità di schede descrittive in più lingue sul portale turistico web dell’Unione, tracce gps, audioguide attraverso Qrcode, e inserimento dei percorsi nella App Outdooractive con diffusione a livello europeo. Sono previsti anche pacchetti di visite di educazione ambientale per le scuole, nonché l’organizzazione di eventi di sostegno per i produttori agricoli. Questo intervento ben si collega con due azioni del progetto Green Communities quali il marchio d’area e la promozione dei prodotti tipici.
Sono infine allo studio le possibilità di sviluppare una Rassegna Editoriale in ambito storico/ambientale che vada a proseguire l’edizione cartacea 2009-2023 di Sentieri Culturali e di attivare un percorso universitario che formi alla gestione complessiva del territorio, non solo con i tradizionali indirizzi forestali ma mettendo insieme anche altre valenze, ad esempio quella turistica.
“Quello che abbiamo davanti è uno scenario assolutamente favorevole – dichiara Carlo Bettanin presidente dell’Unione – perché stiamo cogliendo dai diversi bandi a disposizione le opportunità di finanziamento che vanno a integrarsi tra di loro, singoli tasselli che vanno a completare un disegno ampio di interventi. Spesso gli enti non sono in grado di spendere i soldi messi a disposizione a causa di un’assenza di programmazione a monte. Nel nostro caso siamo possiamo invece cogliere quanto più si addice alle nostre esigenze, poiché abbiamo le idee chiare sugli interventi necessari”.
In questi giorni la Giunta dell’Unione ha autorizzato la trasmissione delle schede di questo e altri progetti al GAL siglando un indirizzo condiviso per ogni azione descritta.