Schio conquista il podio della mobilità sostenibile con il progetto “+Bike2GO: azioni per aumentare l’uso della bici negli spostamenti quotidiani”, aggiudicandosi un finanziamento da 80mila euro nell’ambito del bando nazionale “Bici in Comune”. L’iniziativa è promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, attraverso il Dipartimento per lo Sport, Sport e Salute S.p.A. e ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani).

Il Comune si è infatti classificato 17° su circa 500 progetti ritenuti idonei nel cluster dedicato ai Comuni tra i 5.001 e i 50.000 abitanti (e quasi 900 candidati), risultando tra i soli 35 enti ammessi al contributo.

Un risultato importante che premia una proposta ambiziosa e articolata, frutto di un lavoro sinergico tra amministrazione, scuole, imprese e mondo associativo. A rafforzare la portata del progetto, infatti, c’è una rete territoriale ampia e strutturata. Oltre al Comune di Schio, sono coinvolti i Comuni di Marano Vicentino, Piovene Rocchette, Santorso e Torrebelvicino, gli istituti scolastici superiori scledensi, aziende come La Casa, Alto Vicentino Ambiente, Alpac Srl, Arcoprofil Srl, Il Sentiero International Campus Srl, Ecor International Spa, HA Italia Spa; Asd come Novatletica, Krap, l’associaizone Agritour e la Cooperativa Samarcanda-Ciclofficina.

Il progetto biennale “+Bike2GO” – del valore complessivo di 106.500 euro – mira a incentivare l’uso quotidiano della bicicletta negli spostamenti tra casa e scuola, casa e lavoro, casa e negozi, casa e impianti sportivi. Obiettivo: aumentare la mobilità attiva e sostenibile, coinvolgendo in maniera diretta una platea potenziale di oltre 68.000 abitanti, tra residenti e lavoratori del territorio.

Tre sono le linee di attività complementari da realizzare entro fine 2027 e che mirano a promuovere l’uso quotidiano della bicicletta e a rafforzare la cultura della mobilità sostenibile sul territorio.

La prima linea è focalizzata sull’incentivare l’uso della bici per gli spostamenti casa-lavoro, casa-scuola, casa-sport e casa-acquisti. Un’iniziativa coinvolge le aziende del territorio che, tramite progetti di welfare aziendale, metteranno a disposizione dei dipendenti biciclette a pedalata assistita, il cui uso sarà monitorato per certificare le emissioni evitate e incentivare ulteriormente la scelta sostenibile. Sempre nell’ambito della linea 1, si inserisce anche l’iniziativa “Bike to Shop” che premia gli acquisti in bicicletta nelle aziende agricole, e si estende alle attività ristorative che promuovono i prodotti locali. Inoltre, sono previste uscite didattiche per le scuole superiori, per far conoscere da vicino il paesaggio rurale e le eccellenze agroalimentari dell’Alto Vicentino. Infine, con il progetto “Bike to Sport” si vuole facilitare gli spostamenti dei più giovani verso gli impianti sportivi, organizzando vere e proprie comitive in bici guidate da allenatori o accompagnatori adulti.

La seconda linea di attività si concentra sulla sicurezza e sull’accessibilità della mobilità ciclabile. Prevede la digitalizzazione e la tabellazione dei percorsi ciclabili che collegano i quartieri e i Comuni limitrofi con i principali poli attrattivi di Schio come il Campus scolastico, la zona industriale, lo stadio e la piscina comunale. Per ridurre il traffico nei pressi delle scuole e aumentare la sicurezza degli studenti, si attiveranno interventi di urbanistica tattica per limitare l’accesso ai veicoli a motore in specifici orari. Lo spostamento verso impianti sportivi da parte delle scuole sarà incentivato anche attraverso la messa a disposizione di biciclette rimesse a nuovo dalla ciclofficina locale, promuovendo al contempo l’economia circolare. L’intervento prevede inoltre l’installazione di rastrelliere, colonnine di ricarica per bici elettriche, stazioni di riparazione, e/o altre infrastrutture mirate alla protezione e stoccaggio delle biciclette negli stessi impianti. Particolare attenzione sarà riservata all’inclusione, con l’acquisto di tandem destinati a ragazzi con disabilità, per favorire la partecipazione anche di chi ha maggiori difficoltà. Per contrastare il furto delle biciclette, saranno promosse campagne di marchiatura e installati nuovi portabici più sicuri nei punti strategici della città.

Infine, la terza linea si concentra sulla promozione culturale dell’uso della bici. In occasione della fine dell’anno scolastico, verrà organizzato un grande evento chiamato “Mobility Party”, durante il quale gli studenti saranno invitati a raggiungere la scuola in bicicletta e a partecipare a una giornata di festa, con laboratori, esibizioni, musica e food truck gestiti dalle aziende agricole locali. Sempre in quest’ottica, durante la Settimana Europea della Mobilità 2026, sarà lanciata una gara tra scuole, classi e aziende per premiare chi registrerà la maggiore adesione all’uso della bici. Inoltre, nella primavera del 2026, si terrà una pedalata tra le fattorie dell’Altovicentino, con degustazioni e attività culturali per conoscere da vicino il mondo agricolo.

«Abbiamo scelto di investire su un progetto che guarda lontano – afferma il sindaco Cristina Marigo – perché “Bike2GO” punta anche a un cambiamento culturale, promuovendo la mobilità ciclabile attraverso un percorso strategico che integra azioni concrete e attività educative, pensate con e per la comunità. Un progetto articolato il cui valore è stato apprezzato dal Ministero e dal Dipartimento per lo Sport e che rappresenta una visione coerente per la nostra Città: più vivibile, più sana, più connessa. Il fatto di essere stati i primi in Veneto e tra i primi a livello nazionale è motivo di grande soddisfazione e ci spinge ancora più ad abbracciare con convinzione questa sfida».

Soddisfazione anche da parte dell’assessore alla mobilità sostenibile, Alessandro Maculan: «Investire nella mobilità sostenibile vuol dire investire nella salute, nell’ambiente e in una Città al passo coi tempi “+Bike2GO” rappresenta la naturale prosecuzione del progetto “Bike to Work” avviato recentemente assieme agli altri Comuni dell’Alto Vicentino e dimostra quanto sia importante lavorare in squadra, fare rete e condividere visioni. Il finanziamento di 80mila euro ci permette di realizzare interventi strutturati e diffusi che coinvolgono direttamente cittadini, scuole, aziende e associazioni».

 

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