A Schio, per la prima volta, l’amministrazione comunale depone una corona per le 54 vittimi dell’eccidio del 7 luglio ’45. “Un passaggio storico, dopo 80 anni” commenta il consigliere comunale di FdI Alex Cioni “un gesto semplice ma carico di significato”.
Un gesto dal valore morale che non è passato inosservato, come ancora aggiunge Cioni: “al netto del Patto di Concordia Civica, che si continua a evocare come fosse un simulacro intoccabile, ma che negli anni ha finito per diventare, di fatto, uno strumento in mano all’ANPI per imporre in chiave talebana la propria lettura unilaterale della storia, con la presenza di ieri alle ex carceri qualcosa forse è cambiato per davvero. Trovarsi tutti lì, fianco a fianco, destra e sinistra, davanti a quei nomi incisi nel marmo, ha rappresentato un momento dall’alto significato morale e politico-continua-Un gesto simbolico che non cancella le divisioni né chiude quanto emerso in questi ultimi giorni.Ma rappresenta almeno un primo passo, che ci impegniamo a trasformare in un percorso serio e responsabile, dove memoria e verità non restino imprigionate nel passato, ma diventino leve per costruire un presente più lucido, libero da rendite ideologiche e capace di dare risposte concrete, al di fuori dei dogmi e delle rigidità di schieramento”.
di Redazione AltovicentinOnline
