“Non fermerò quei furgoni, servono a cittadini fragili maladensi. Sono disabili, anziani, ma anche malati oncologici che vengono accompagnati in ospedale a fare chemioterapia. Chi pensa di aver fatto un danno all’amministrazione comunale spero abbia capito che lo sta facendo ai deboli della nostra comunità”.
Moreno Marsetti commenta così, l’istanza urgente di Report, Associazione europea per l’Informazione e i diritti, che ha sede a Roma e che chiede di verificare se è stata pagata l’imposta pubblicitaria sui mezzi in dotazione tramite comodato d’uso, altrimenti sono multe e fermo. A Malo sono due, un Doblò e un Van 9 posti adibiti a servizi di carattere sociale e affidati al Comune da due ditte distinte che li hanno acquistati vendendo appunto spazi pubblicitari. L’istanza è stata inviata anche al comando di polizia locale e alla stazione dei carabinieri per le opportune verifiche. Ma la multa paventata da Report non andrebbe recapitata al Comune, ma a chi gestisce il servizio. Marsetti confida che quella comunicazione gli era sembrata un vero e proprio scherzo da pesce d’aprile, ma così non è.
“La cosa strana – continua il sindaco di Malo – è che questo tipo di mezzi vengono utilizzati in diversi comuni dell’Alto Vicentino, ma nessun’altra amministrazione ha ricevuto la stessa istanza fatta recapitare al comune maladense. Io i mezzi non li fermo, sono servizi essenziali: ho già messo al corrente il Prefetto ed il questore”.
L’opinione pubblica a Malo è scioccata da questa vicenda, che Moreno Marsetti definisce un colpo basso di origine politica. “Chi ha voluto colpirmi e lo fa mensilmente con segnalazioni anonime non ha compreso che se voleva dimostrare che l’amministrazione comunale non funziona o sbaglia, ha colpito il mondo dell’associazionismo Sociale che gestisce questi servizi che hanno a che fare con la vita dei fragili. Come mai i miei colleghi sindaci non hanno ricevuto la stessa istanza? Magari le faranno recapitare nei prossimi giorni per confondere le acque e per deviare…In questi giorni, ho ricevuto tanta solidarietà perchè la vicenda è forte dal punto di vista umano proprio perchè colpisce persone indifese che hanno bisogno di quei mezzi di trasporto. Ho ricevuto solidarietà da molti colleghi, anche da quelli dei paesi più piccoli”.
Insomma, per il sindaco di Malo non ci sarebbero dubbi: dietro l’istanza ci sarebbero i suoi delatori. Pare che Marsetti sia proprio bersagliato da segnalazioni anonime di ogni tipo.
L’ultima segnalazione anonima di presunte strutture abusive presenti nelle proprietà e attività di sindaco e vicesindaco, giunta al comando di polizia locale e Arpav provinciale, ha fatto scattare i controlli che sono risultati negativi. Nessun abuso edilizio evidenziato. In passato Moreno Marsetti, durante la campagna elettorale, era già stato oggetto di segnalazioni anonime relative alla sua attività ma anche ai suoi presunti spostamenti sospetti in fuoristrada, mezzo che non ha mai posseduto. “Le denunce anonime sono già vergognose per come vengono fatte – conclude il sindaco Marsetti. – Se poi risultano false, come in questo caso, dimostrano che gli ignoti estensori non solo non hanno a cuore il loro paese ma fanno di tutto per ostacolarne lo sviluppo, spargendo odio a man basse”. Altre segnalazioni anonime riguardano alcuni familiari degli amministratori per questioni legate al possesso di animali da affezione come i box dei cani o il recinto per il pollame, persino un laghetto per le carpe. “Si tratta di attacchi politici, questo è ormai palese. Ma ci tuteleremo in ogni sede e siamo pronti a stanare e denunciare questi anonimi delatori. Stiamo vagliando alcune interessanti testimonianze a proposito”.
di Redazione AltovicentinOnline