E’ polemica a Malo dopo la vera e propria dichiarazione di guerra alle nutrie che, secondo il Sindaco Moreno Marsetti, sarebbero causa di danni all’ecosistema e agli argini dei torrenti che rischiano di cedere. Per questo motivo, con un provvedimento adottato il 25 novembre scorso, l’amministrazione ha deciso l’acquisto di giubbotti, gabbie e fucili. Questi ultimi saranno imbracciati da volontari che avranno il compito di scovare i grossi roditori.

Quello che si sottolinea nel documento del mese scorso è che questi volontari saranno adeguatamente formati e non spareranno, se non quando gli animali catturati saranno in gabbia.

Naturalmente la notizia non è stata accolta con favore dagli animalisti, ma il Comune di Malo è stato sovvenzionato dalla Regione Veneto che il 2 novembre scorso aveva fatto sapere alle amministrazioni comunali di aver approvato il bando per l’assegnazione dei contributi stanziando la somma di 238mila euro: gli enti potevano presentare domanda entro 30 giorni dalla pubblicazione della delibera sul Bollettino Ufficiale Regionale e a seguito dell’istruttoria verificare una graduatoria appositamente stilata. L’amministrazione maladense ha così presentato un programma in conformità con le indicazioni e i dettami previsti dall’iniziativa regionale inviando la rendicontazione finale di spesa e un report conclusivo dell’efficacia degli interventi eseguiti.

“La presenza incontrollata della nutria rappresenta un grave pericolo per l’incolumità pubblica” – ha ricordato al proposito l’assessore regionale ai Parchi e alla Caccia Cristiano Corazzari – “per questo la Regione adotta con cadenza triennale il Piano di controllo della nutria. Con il bando approvato vengono concessi contributi ai soggetti impegnati in interventi in applicazione del Piano, in particolare per quanto riguarda spese per dotazioni, costi per lo smaltimento, rimborsi per le attività di controllo”.

di Redazione AltoVicentinOnline

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