Un segnale forte, condiviso e in continua crescita, che guarda al futuro partendo da un gesto semplice ma concreto: piantare un albero e prendersene cura. Ieri, domenica 23 novembre, in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero del 21 novembre, si è svolta a Schio la quarta edizione della manifestazione “Alberiamoci per l’ambiente e il paesaggio”, organizzata dall’Historic Club Schio con il sostegno e la collaborazione del Comune di Schio. Un appuntamento che, anno dopo anno, consolida un messaggio di cura e responsabilità verso la natura, traducendosi in un intervento concreto sulla rotatoria ponte di Liviera, nota come “rotonda Historic”, divenuta simbolo dell’impegno ambientale condiviso tra cittadini e amministrazione.
Anche per il 2025 l’iniziativa ha visto la messa a dimora di nuove essenze: un albero di acero e quattro fasci di nandine, collocati in corrispondenza dei punti cardinali già evidenziati nelle precedenti edizioni. Con l’arrivo del prossimo autunno, queste piantumazioni – insieme ai ginko biloba e alle altre alberature già presenti – coloreranno la rotatoria con le tonalità giallo e rosso, richiamo ai colori del Comune di Schio, oltre a offrire riparo e punti di rifugio alla piccola fauna urbana.
La scelta delle specie non è casuale: si tratta infatti di alberi e arbusti selezionati tra quelli “mangia smog”, capaci di assorbire quantità superiori di anidride carbonica e polveri sottili rispetto ad altre varietà, contribuendo così a migliorare la qualità dell’aria.
Alla cerimonia erano presenti l’assessore all’Ambiente Alessandro Maculan, il presidente dell’Historic Club Schio Carlo Studlick, una trentina di soci e una quindicina di veicoli storici. Nel suo intervento, Studlick ha ricordato come, lavorando al riordino dell’archivio della carrozzeria scledense Dalla Via, siano emerse testimonianze delle soluzioni studiate durante il periodo dell’autarchia per fronteggiare la scarsità di combustibili fossili, tra cui l’uso del gasogeno e i primi esempi di trazione elettrica. Da qui l’invito a guardare con interesse alle ricerche contemporanee sulla produzione di idrogeno attraverso la fotosintesi, senza dimenticare l’importanza dei comportamenti quotidiani nella lotta agli sprechi energetici.
L’assessore Maculan ha ribadito il valore dell’iniziativa ricordando che si tratta di “un percorso intrapreso assieme qualche anno fa e che ci porta ogni anno ad aggiungere un tassello a questo fazzoletto di città già oggi più bello di prima ma pensato per essere un dono al futuro”. Un processo in cui “i tempi della natura e dell’uomo tornano a coincidere nel rispetto reciproco, respingendo l’idea del tutto e subito, tanto allettante quanto malsana: dramma di quest’era moderna”.
L’edizione 2025 di “Alberiamoci per l’ambiente e il paesaggio” si inserisce inoltre in un movimento più ampio: altri tre club del Veneto, tra la settimana scorsa e oggi, hanno replicato l’iniziativa nelle rispettive città, segno di una crescente partecipazione e di una sensibilità diffusa verso la tutela dell’ambiente e la valorizzazione del paesaggio urbano.
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