L’edizione 2025 ha voluto richiamare l’attenzione sull’impatto che i conflitti hanno sulla vita e sulla salute dei bambini, promuovendo gesti concreti di solidarietà, consapevolezza e partecipazione.

A Schio, in occasione della ricorrenza, sono stati realizzati oltre 60 elaborati speciali dalle classi della scuola primaria Don Milani dell’Istituto Comprensivo Battistella, ispirati al tema 2025 del Disegno della Meraviglia, dedicato alla fatica “No-Cure”, una delle 12 Fatiche dei Bimbi della guerra ideate dall’associazione promotrice.

I lavori, frutto di un laboratorio di riflessione e creatività, hanno rappresentato la capacità dei bambini di trasformare la fragilità in speranza, ricordando che tutti i bambini hanno diritto a ricevere cure, attenzioni e affetto, anche e soprattutto nei luoghi colpiti dalla guerra.

Il gesto simbolico è stato accompagnato da un’iniziativa visiva: il Municipio di Schio è stato illuminato di amaranto, colore simbolo della Giornata della Meraviglia, per ricordare l’importanza del diritto universale all’infanzia e alla pace.

«Abbiamo aderito alla Giornata della Meraviglia – ha spiegato l’assessore alle Politiche giovanili – perché abbiamo creduto nel valore educativo e civile che queste iniziative trasmettono. Il coinvolgimento dei bambini, delle scuole e della comunità è stato il modo più efficace per parlare di pace e solidarietà. La creatività è diventata linguaggio universale: con un disegno, un colore o una parola abbiamo potuto insegnare ai più piccoli il significato profondo dell’empatia e della cura verso gli altri, in un momento storico segnato da guerre, tensioni e disuguaglianze che ci hanno ricordato quanto la pace sia fragile e preziosa. Educare alla meraviglia, oggi più che mai, ha significato educare alla speranza.»

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